Si moltiplicano gli esempi virtuosi tra i commercianti legnanesi. Dopo avere ringraziato "Ti Garba", il bar della Canazza (Qui l'articolo: via le slot, largo alla musica), questa mattina, 1 dicembre, il sindaco Alberto Centinaio ha incontrato il titolare di un altro bar che ha rinunciato agli incassi delle slot machine per una questione etica. 

«Al signor Gabriele Corazza proprietario del bar "Tu Candela", in segno di gratitudine per avere deciso di contribuire  concretamente a contrastare il gioco d'azzardo che tanti devastanti danni provoca al tessuto sociale della nostra città». Questa la dedica che il primo cittadino ha lasciato sul libro "La Legnano di Ieri" omaggiato al commerciante. In calce anche le firme del consigliere comunale dell'Italia dei Valori, Raffaele Giordano e il presidente della Consulta 2, Paolo Raimondi.

Il titolare del locale di via San Martino ha fatto la sua scelta lo scorso marzo quando ha acquisito la gestione dell'attività che prima condivideva con un altro socio.

«Non potevo più di vedere alcuni clienti passare le giornate a consumarsi davanti a quegli schermi – spiega Gabriele –  donne e uomini che neanche ci rivolgevano uno sguardo tanta era la frenesia con cui giocavano. E' come se lo Stato vendesse l'eroina a chi ne è dipendente». A convincerlo è stata anche la richiesta di frequentare un corso di pisicologia per dissuadere i giocatori patologici: «Io sono un barista, non uno psicologo»,  sentenzia il commerciante che ha deciso di fare sparire le tre macchinette che aveva in sala, rinunciando all'incasso che mensilmente superava il migliaio di euro. L'omaggio e i ringraziamenti dell'amministrazione lo hanno piacevolmente sorpreso: «Un omaggio che mi rende molto orgoglioso».