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Via le slot, largo alla musica

Centinaio incontra i titolari del bar "Ti garba" che rinunciano ai guadagni del gioco...

E' una scelta coraggiosa quella compiuta dai titolari del bar "Ti garba", in Canazza, a Legnano. Marzia Cerimedo e Giacomo Presenti hanno deciso di rinunciare ai guadagni di cinque macchinette slot, installate in un'area riservata del locale, per lasciare spazio ad iniziative gioiose e di aggregazione, come la musica dal vivo: «Non potevamo più vedere padri di famiglia disperati che speravano in una vincita per andare a fare la spesa», spiega Marzia che in questi anni ha visto di tutto, «pensioni intere giocate in una sola giornata, stipendi buttati nelle macchinette, uomini e donne rovinati dal gioco, una dipendenza che rovina famiglie intere». 

Una situazione che i commercianti non volevano più accettare, anche se la perdita economica non è irrilevante: «Quando nel 2012, l'azienda è venuta a proporci, insistentemente, l'installazione delle slot machine, i baristi non erano entusiasti ma ci siamo fatti convincere  – spiega il marito – Con i guadagni delle macchinette coprivamo le spese dell'affitto, un aiuto per un bar di periferia che fatica ad emergere. In quel periodo avevano chiuso diverse attività. Abbiamo creato uno spazio apposito per separare i giochi dal locale ma questo non ha impedito di assistere a situazioni difficili e spesso i giocatori, per la maggior parte donne, venivano accompagnati dai figli. Dopo l'ordinanza del Comune che limitava gli orari di accensione,  abbiamo preferito eliminarle». 

Un gesto fortemente apprezzato dall'amministrazione comunale, una cui delegazione nella mattinata di oggi, 24 novembre, ha incontrato i gestori per ringraziarli di persona. Presente anche Enzo Tesoro della Consulta 3. Il sindaco Alberto Centinaio ha donato loro un libro sulla storia di Legnano con una dedica: 

«A Marzia e Giacomo del bar "Ti Garba" che con un piccolo grande gesto hanno significativamente scelto di stare dalla parte di coloro che "con fatica" non possono permettersi di sprecare neppure un euro dei loro soldi». 

Oltre ad avere aderito al progetto sovracomunale in fase di conclusione, "Rete No Slot", finalizzato alla prevenzione e alla sensibilizzazione sui pericoli del gioco d'azzardo, il Comune di Legnano sta valutando di prevedere nel prossimo bilancio incentivi per i commercianti che rinunciano alle macchinette. Il consiglio comunale ha votato una mozione a tale scopo, approvata dopo avere apportato alcune modifiche a quella inizialmente presentata da Per Legnano.

I commercianti del locale della Canazza non hanno però alcuna intenzione di arrendersi e sono tante le iniziative che vogliono mettere in campo: «Al posto delle macchinette abbiamo creato un palco per la musica dal vivo – spiega Marzia – dove si esibiscono numerose band emergenti, abbiamo poi una collaborazione con il Dell'Acqua i cui studenti realizzeranno per noi un murales. Anche il sindaco di Ossona, che ha saputo della nostra decisione, verrà qui a suonare. Servono tante idee innovative e il nostro entusiasmo è tanto».

A Legnano c'è un altro locale che lo scorso marzo ha deciso di togliere le slot machine. Si chiama Tu Candela e si trova in zona San Martino. Varesenews gli aveva dedicato un servizio. Qui l'articolo. Anche il proprietario Gabriele Corazza non ne poteva più di vedere alcuni clienti passare le giornate a consumarsi davanti a quegli schermi: «Ho visto persone entrare con un euro in mano e giocarselo per poi uscire senza nemmeno fermarsi al bancone – racconta Gabriele, per tutti Lele – ora lo Stato ti chiede anche di seguire un corso per dissuadere i giocatori patologici ma io sono un barista, non uno psicologo».

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 24 Novembre 2016
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