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Centro per disabili Mazzafame, a dicembre l’apertura

Presentato il centro nella sede della Consulta 1 Oltrestazione...

«Una casa dove abitare, un luogo di vita». Così, Silvestro Plumari della cooperativa Anteo ha definito il nuovo Centro polifunzionale di via Delle Rose (Mazzafame) che, entro la fine dell'anno, accoglierà i primi ospiti in graduatoria (ancora incerto il loro numero). 

Ieri sera, lunedì 28 novembre, nella sede della Consulta 1 Oltrestazione è stata presentata la struttura rientrante nel Contratto di quartiere e prossima alla inaugurazione.  Ad aprire i battenti sarà l'ala più importante, quella dedicata alla Residenza Sanitaria Assistenziale per disabili.  

Alla riunione introdotta da Davide Turri, presidente della Consulta, hanno preso la parola l'assessore ai servizi sociali Gian Piero Colombo e lo stesso Plumari referente della cooperativa Anteo che si è aggiudicata la gara per la gestione del centro. Con loro il funzionario delle Opere Pubbliche del Comune di di Legnano Remo Gallostampino e l'architetto Salvatore Passarello. Assenti per altri impegni, il sindaco Alberto Centinaio e l'assessore Antonino Cusumano.

Tra il pubblico, diverse rappresentanze di associazioni, operatori del terzo settore, familiari di possibili ospiti e persone che potrebbero essere interessate a lavorare nella struttura.

Terapie, modalità di iscrizione e collaborazioni con le realtà presenti sul territorio, sono stati alcuni tra gli argomenti trattati.

Come ha spiegato Turri, «sarà un arricchimento per l'intero quartiere che con difficoltà sta cercando di valorizzarsi. Adesso Mazzafame guarda al futuro verso uno sviluppo in stile smartcity». Soddisfazione espressa anche dall'assessore Colombo: «Siamo felici di aver proseguito e concluso l'iter di questo progetto avviato dalla precedente amministrazione». 

La struttura comprende una residenza per disabili gravi, una comunità "leggera" per pazienti psichiatrici e un alloggio per disabili intellettivi e Housing Sociale, per un totale di 59 ospiti e 30-40 persone impiegate. Quest'ultime, come indicato da Plumari, saranno «operatori scelti, in base alle competenze, che risiederanno a Legnano. Attualmente, stiamo ancora terminando di vagliare i curricula».

In linea di massima nella residenza sanitaria assistenziale (40 posti), avranno priorità di accesso i residenti a Legnano e nei comuni aderenti al  distretto socio sanitario legnanese; i pazienti psichiatrici della Comunità di Residenzialità Leggera (8 posti) verranno segnalati dall' Unità operativa di psichiatria dell'Ospedale di Legnano,  mentre i posti della Comunità Sanitaria per disabili e Housing Sociale sono segnalati dal Comune (16 posti). 

«Siamo partiti con l'idea di accogliere, entro dicembre, le persone più in difficoltà – commenta Plumari -. Da sottolineare che la graduatoria è ancora in fase di analisi con l'ex Asl di Milano. Poi, mano a mano, attiveremo l'intera struttura. L'idea è di collaborare con i nostri vicini di casa: le associazione presenti nel quartiere e sul territorio per avviare numerose attività».

Clicca qui per leggere l'articolo relativo al sopralluogo nel centro a cura del consigliere regionale del Partito Democratico, Onorio Rosati

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
Noi di LegnanoNews abbiamo a cuore l'informazione del nostro territorio e cerchiamo di essere sempre in prima linea per informarvi con attenzione.
Pubblicato il 29 Novembre 2016
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