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“Io, fuggito dai talebani, accolto a Legnano”

Stana Gul Sagar beneficia del progetto di Protezione Spraar insieme ad altri ospiti nella canonica del S.Redentore...

«I talebani sono venuti casa per arruolarmi: non avevo alternative, prima che tornassero a prendermi ho deciso di scappare». Stana Gul Sagar (il quarto da sinistra nella foto) ha 21 anni ed è fuggito dall'Afghanistan, il suo Paese, per non finire sotto le armi. Il viaggio per arrivare in Italia è durato 6 mesi, di cui 42 giorni passati in carcere in Bulgaria perché trovato senza passaporto. Passando da Gorizia è quindi approdato al campo di prima accoglienza di Bresso. Poi la trafila per ottenere lo status di rifugiato e l'assegnazione al progetto di accoglienza di secondo livello Sprar (sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati), a cui ha aderito, dopo avere vinto un bando (Qui l'articolo), anche il Comune di Legnano, dove oggi si trova il giovane

«Vivevo nel distretto di Hesarak, a Nanagrahar – racconta -. I talebani ci hanno privato di tutte le libertà e di tutti i diritti, primo tra tutti quello dell'istruzione.  Ho 9 sorelle che vivono chiuse in casa. La scuola apre gli occhi e loro non vogliono che questo accada». A Legnano Stana Gul può studiare e cercare lavoro. E' ospitato nella canonica della chiesa del Santo Redentore e insieme ad altri connazionali, tutti scappati dai Talebani, segue un programma finalizzato proprio all'integrazione lavorativa.

«A Legnano ci troviamo bene, frequentiamo la scuola di Babele,  il Cpia e continuiamo studiare con tanti volontari» spiega il giovane che giovedì in piazza San Magno era accompagnato dalla consigliera comunale Monica Berna Nasca che insegna loro italiano. Stana Gul Sagar  vorrebbe poi raggiungere la Norvegia dove ha contatti e dove ci sono maggiori opportunità di trovare impiego; altri suoi connazionali vorrebbero poi tornare nel proprio Paese per cambiare la situazione. Nel frattempo, sperano di trovare un posto di lavoro sfruttando anche le loro capacità ed esperienze in impieghi precedenti. Il progetto Spraar, ricordiamo, ha una durata di 6 mesi, rinnovabili per altri 6 mesi. 

Nella foto sotto, i migranti con l'assessore alle politiche sociali, Gian Piero Colombo.

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 27 Ottobre 2016
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