Quantcast

Raid legnanese apre la via per la Torre Prosser

A guidare il gruppo in Val Badia Walter Polidori - I tre scalatori sono arrivati a 2400 metri...

Passione, coraggio e determinazione. Così il Raid legnanese guidato da Walter Polidori (Cai Legnano) ha aperto una nuova via sulla Torre Cestün in Val Badia.

Galleria fotografica

Raid legnanese: apre una nuova via in Val Badia 4 di 18

A seguire il legnanese, noto in città come la guida del Raid "1to1 Challenge" (clicca qui), Tommaso Lamantia del Cai Laveno Mombello e Mattia Guzzetti istruttore sezionale della scuola di alpinismo del CAI Guido della Torre. Istituto quest'ultimo diretto proprio dal legnanese Polidori, istruttore nazionale di alpinismo.

I tre appassionati dell'arrampicata estrema, in questi giorni, hanno scalato la parete battendo una via mai percorsa e da loro battezzata come la "Via Delirio Giallo della Torre Prosser".  «Il nome della Torre è dedicato al ricordo di Richard John Prosser, un ragazzo dal sorriso contagioso e scomparso recentemente – racconta Polidori -. Solo una volta ho avuto il piacere di arrampicarmi con Richard, l’ho conosciuto poco, ma ho apprezzato il suo modo di fare, scanzonato e giocoso. Così, quando Richard ci ha lasciato, ho pensato di dedicare a lui il nome di quella temibile e bellissima Torre che volevo tentare di salire».

Il percorso del Raid legnanese è tracciato da 11 chiodi conficcati nella roccia e 6 fix sui tiri. «La parete nord-ovest strapiomba di parecchi metri – spiega Polidori –. La via da noi tracciata risulta la prima che sale direttamente alla cima».

Con altitudine di circa 2400 metri, posizionata nel selvaggio versante nord-ovest del Sasso delle Dieci, la Torre Prosser è sempre stata per Polidori una sfida da vincere.

Quattro i tentativi di scalata «La prima volta nel 2014 con due amici Mattia Guzzetti e Filippo Forti – racconta Polidori -. Ero convinto, ma spaventato. Non siamo riusciti a scalare per un imprevisto: durante l'arrampicata ho perso il perforatore manuale. Scalare questa Torre è diventato un desiderio e allo steso tempo una delle mie paure più profonde. Dato che a un progetto del genere non si può rinunciare, nel 2015 ci ho riprovato con Tommy e Ivan Moscardi. Ma non è andato bene, non ero abbastanza forte o forse incosciente».

Il quinto tentativo è stato quello vincente «In questi anni ho ripetuto tante vie, ne ho aperte due in Valle di Gressoney, ma i miei pensieri cadevano sempre sulla Torre Prosser – continua a spiegare lo scalatore –. Ci siamo ritrovati di nuovo in tre e questa volta ci siamo riusciti».

Emozionato Polidori ha raccontato l'impresa: «Quella mattina ho riconosciuto la fessura obliqua che avevo fatto durante gli scorsi tentativi. Poi, quando sono arrivato al muro nero mi sono sentito tranquillo. Nonostante un sasso mi sia caduto in faccia rompendomi alcuni denti, abbiamo proseguito. Infine ci siamo ritrovati su una facile crestina che ci ha portati sulla cima, piatta e enorme, un grande balcone sulla Val Badia. Sopra di noi, molto più in alto, la cima del Sasso delle Dieci».

Al momento, oltre a Delirio Giallo non ci sono vie che salgono direttamente la Torre ed è una scalata consigliata ad alpinisti esperti. «Apparentemente è una Torre come tante altre, ma per noi la più bella. Il tipo di roccia è dolomia, con zone friabili nelle zone gialle colore al quale mi sono ispirato per il nome della via. Se ci penso non riesco nemmeno a credere come abbiamo fatto. Siamo stati grandi, un progetto del genere non è comune. Questo è davvero l'esempio di come la passione possa superare la ragione».

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
Noi di LegnanoNews abbiamo a cuore l'informazione del nostro territorio e cerchiamo di essere sempre in prima linea per informarvi con attenzione.
Pubblicato il 23 Luglio 2016
Leggi i commenti

Galleria fotografica

Raid legnanese: apre una nuova via in Val Badia 4 di 18

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore