Ospite illustre, ieri sera, giovedì 30 giugno, a Palazzo Leone da Perego per la conferenza "Dopo 70 anni di voto alle donne, la Costituzione alla prova della società attuale", con la quale si è chiusa la serie di eventi organizzati dall'Amministrazione comunale di Legnano per il 70esimo anniversario della Repubblica e del voto alle donne.

Fiore all’occhiello dell’incontro, al quale hanno partecipato, oltre ad un nutrito gruppo di cittadini, il sindaco di Legnano Alberto Centinaio, la giunta legnanese quasi al completo, il sindaco di S. Giorgio su Legnano Walter Cecchin e i rappresentanti delle Autorità civili e militari, è stato l’intervento della prof.ssa Marta Cartabia, vice presidente della Corte Costituzionale, nativa di San Giorgio su Legnano, che ha vissuto nella nostra città.

Dopo i saluti del sindaco Alberto Centinaio e dell’assessore Chiara Bottalo, ad introdurre il tema centrale della serata è stato il prof. Giorgio Vecchio, ordinario di Storia contemporanea all’Università di Parma e nostro concittadino, che ha ripercorso per sommi capi le vicende dei diritti delle donne, ed in particolare del diritto di voto, prima del 1946. Proprio dalla cornice storica delineata dal Prof. Vecchio ha mosso i primi passi l’intervento della vice presidente Cartabia, che ha ricordato l’impossibilità di parlare di Costituzione prescindendo dal contesto storico.

«Una Costituzione non è un testo che viene elaborato a tavolino e progettato in un laboratorio astratto. – ha affermato la relatrice – Chi scrive la Costituzione osserva quello che in qualche modo già vive nella vita di un popolo e lo traduce in un testo normativo».

La Prof.ssa Cartabia, poi, alla luce di alcune disposizioni particolarmente significative della nostra Carta fondamentale, ha analizzato il tema dell’uguaglianza uomo-donna, colonna portante della storia del costituzionalismo sin dalle sue origini e tutt’ora questione di scottante attualità, soprattutto per quanto concerne la presenza femminile in posizioni di vertice.

Facendo riferimento in particolare alle vicissitudini delle donne in magistratura, la Vice Presidente della Corte di legittimità ha sottolineato come, nonostante il gentil sesso sia stato lungamente escluso da tale professione, attualmente il numero di donne impiegate nell’attività giurisdizionale abbia ampiamente superato quello degli uomini, senza tuttavia che ci sia mai stata fino ad oggi una donna al vertice delle magistrature superiori.

«Il cammino, benché sia stato fatto moltissimo, è ancora lungo – ha chiosato l’oratrice – e il cambiamento non può riguardare solo il profilo legislativo o costituzionale, anche perché la legge e la Costituzione sono strumenti potentissimi, ma da sole non possono fare tutto, anzi, talvolta non possono fare nulla se non esprimono qualcosa che è già profondamente vissuto nella società».

Al termine dell’intervento, spazio ai saluti finali, con numerosi omaggi per la relatrice in onore del suo legame con il territorio: lo stemma della città di San Giorgio su Legnano da parte del sindaco Walter Cecchin, una serie di cartoline realizzate in occasione del 100esimo anniversario delle Scuole Carducci dall’Assessore Chiara Bottalo, un foulard di contrada da parte della prof.ssa Carla Marinoni, gran priore della contrada San Bernardino con la quale la vice presidente aveva sfilato da ragazzina, e un volume “in onore dei trascorsi di Palio” da parte del sindaco Alberto Centinaio.

Leda Mocchetti

Galleria fotografica di Luigi Frigo