L'amministrazione comunale si dà un bel "bravo, 7+", in materia di bilancio consuntivo, ma l'opposizione la boccia con la… commissione composta dai "professori" Saitta (M5S), Guidi (NCD), Munafò (FI), Marazzini (LN) e Fratus (Lega).

Il rendiconto di gestione 2015, ieri sera, è stato al centro della prima seduta consiliare. E' stato approvato con 14 voti e 11 contrari. Alla fine dei conti, l'avanzo generale è di 40 milioni, che scendono a 34.8 come giacenza finale nelle casse comunali.

In relazione alla performance dell'Ente, la valutazione sale a un valore di 78,52 su 100. Soddisfatto il direttore generale, dr. Livio Frigoli, ha sottolineato come "questo lavoro mette il Comune di Legnano al riparo rispetto a ispezioni, verifiche e controlli che in altri enti sono avvenuti, proprio per i criteri con cui si misura la produttività del Comune, quindi una corretta valutazione è il miglior modo per essere trasparenti verso tutti e di dimostrare di essere corretti nell'applicazione della legge".

La discussione sul documento è stata animata dalla maggioranza soprattutto da Rotondi (PD) – qui il suo intervento completo – e da Radice (IxL): "Con questo bilancio – ha affermato quest'ultimo – Legnano può ripartire, sicura. Nel rilanciare infatti investimenti importanti, verrà migliorato il senso di sicurezza tra i cittadini".

Munafò non si è fatto perdere l'occasione per una immediata critica: "Radice sogna. Voi non avete fatto nulla di nulla. Avete solo continuato quanto già previsto dalla precedente amministrazione. Dovete piuttosto ringraziare Babbo Natale per aver aperto i cordoni dell'avanzo di gestione. E quale sicurezza. Adesso, non solo non sono più sicure le nostre case, ma anche le chiese!". Rifermento all'atto vandalico di settimana scorsa a S.Martino.

Saitta ha parlato di "mancanza di qualità percepita dal cittadino", Marazzini ha ricordato quanto sia importante il concetto di "spesa sociale" troppo assente nel documento, Guidi ha ritoccato il tasto dolente di una "edilizia bloccata nei suoi progetti dal freno imposto dall'amministrazione e da una tempistica burocratica esagerata"..

In apertura di seduta, il Circolone e l'ordinanza che impone lo stop della musica alle 22.30 sono tornati d'attualità, complice una dichiarazione della consigliera Tiziana Colombo (Per Legnano) che ha dato lettura di un messaggio inviatole dai residenti di via Gaeta. Secondo quest'ultimi, il disagio provocato da suoni esagerati prosegue, nonostante gli obblighi imposti al locale, e ancor più grave non sarebbe stato reso pubblico il documento che il 21 e 28 maggio consente due concerti oltre l'orario stabilito dall'ordinanza. Per questa ragione, i residenti chiedono soprattutto "l'abrogazione della deroga per il 28 maggio, il rispetto dell'orario delle 22.00 per le serate "silent disco", che i sistemi di insonorizzazione previsti siano certificati da Arpa Lombardia, che prevalga sempre la tutela delal salute rispetto all'interesse commerciale". Insomma, la battaglia continua…

Stasera, nuova seduta. Argomento principale, l'acquisizione dei beni immobili confiscati alla criminalità organizzata in via Pasubio. La villa era stata confiscata nel 2014 nell'ambito di un'operazione contro l'ndrangheta partita dal Piemonte. Ora l'immobile diventerà di proprietà del Comune che lo destinerà a fini sociali.