Quantcast

Camusso in Tosi: “Libertà e Democrazia grazie a chi ha lottato”

Da lei i complimenti a Presezzi per la prima turbina realizzata - Vicinanza ai lavoratori non reintegrati...

Nel giorno del ricordo dei lavoratori della Tosi, vittime del regime, è la storia, gli ideali e il coraggio di ciascuno dei 72 martiri ad essere vivo. Lo ha ricordato anche Susanna Camusso, segretario generale della Cgil, intervenuta questa mattina, martedì 19 gennaio, durante la cerimonia di commemorazione. «La ragione per cui siamo qui oggi è innanzitutto la profonda gratitudine che dobbiamo a coloro che hanno combattuto contro il fascismo. Se oggi noi viviamo nella libertà e nella democrazia è perché c'è stato chi un tempo ha scelto di lottare. Ci sono scelte che nella storia tornano – ha commentato Camusso – e sono quelle che ci permettono di essere qui, che ci fanno pensare che non stiamo celebrando un rito, ma stiamo esprimendo invece un riconoscimento al fatto di poter oggi vivere positivamente».

Da Susanna Camusso sono arrivati oggi anche i complimenti a Bruno Presezzi per il passo che la Franco Tosi ha appena compiuto verso la rinascita aziendale, con l'invio in Iran di una turbina a vapore. Il segretario generale sa però bene che questa è una felicità che ha le ali tappate: «Siamo contenti di essere qui nei capannoni della Franco Tosi, di non aver visto questa fabbrica chiudere definitivamente la propria attività e la produzione, proprio perchè oggi per molti significa prospettiva di lavoro. Per questo pensiamo che è anche il giorno giusto per dire che aspettiamo il rientro degli altri 40 lavoratori di questa azienda. Nn c'è distinzione infatti tra il momento in cui pensi al passato e quello che succede oggi, perchè continua a esserci in realtà nella nostra vita il bisogno di lavorare».

Presente nel reparto della Tosi anche Bruno Presezzi: «E' stato un incontro cordiale quello di oggi con Susanna Camusso da cui sono arrivati i complimenti riguardo alla turbina. Anche per noi è stata una bella soddisfazione perchè si tratta di una macchina importante e ridisegnata che ha più performance rispetto alle altre, per questo abbiamo vinto il tender». Per quanto riguarda i 40 lavoratori rimasti fuori iniziamente dalla nuova gestione, Presezzi ha precisato che al momento «dei 40 ne sono stati reintegrati 15».

«Se guardate l'età dei deportati – ha sottolineato infine Susanna Camusso – colpisce quanto erano giovani. Questo è un monito per tutti noi: smettiamola di escludere i giovani dalla partecipazione alla vita pubblica, dalla prospettiva, dal lavoro, perchè da loro viene innanzitutto il senso del cambiamento, ed è straordinariamente importante che loro conoscano la storia anche da questo punto di vista, dal fatto che la fecero anche i loro coetanei, che nn è qualcosa solo dettato dall'anzianeità e dall'esperienza, ma da entusiasmo, valori, ideali, che forse quando sei giovane hanno una maggiore carica. La nostra responsabilità oggi – ha concluso – è che questa storia non si cancelli, nella fatica e nelle scelte quotidiane, dobbiamo continuare a batterci per chi verrà dopo di no

Redazione
info@legnanonews.com
Noi della redazione di LegnanoNews abbiamo a cuore l'informazione del nostro territorio e cerchiamo di essere sempre in prima linea per informarvi in modo puntuale.
Pubblicato il 19 Gennaio 2016
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore