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“Animali liberi!”, presidio animalista al circo Orfei

Una ventina gli animalisti di "La loro voce - Cani sciolti" che hanno manifestato davanti al tendone- "Nessun maltrattamento" garantiscono gli artisti circensi ...

Presidio contro gli abusi sugli animali nei circhi, oggi pomeriggio, a Legnano.

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Presidio animalista circo Orfei 4 di 9

Una ventina di animalisti di "La loro voce – Cani sciolti" ha manifestato tra le 15.30 e le 17 nel piazzale Primo Maggio al motto di "Animali liberi!".

«Siamo qui per protestare contro le condizioni in cui gli animali circensi sono costretti a vivere – spiega Massimiliano, volontario di Cani Sciolti – questi animali sono fatti nascere, vengono cresciuti ed allevati a fini meramente commerciali, addestrati a giochi stupidi e pericolosi tramite violenza, paura e fame, sono portati via dal loro habitat naturale, privati del loro istinto e soffrono lo stress del viaggio in container minuscoli».

Numerosi i legnanesi, soprattutto bambini, che in questi giorni hanno assistito agli spettacoli. Stando ai dati del Circo Orfei tra le 1000 e le 1500 persone al giorno.

«I gestori dei circhi fanno leva sui più piccoli, ancora inconsapevoli delle atrocità che si nascondono dietro gli spettacoli ed attirati dagli animali» sottolineano i volontari di "Cani Sciolti".

Di parere ovviamente contrario Claudio Giannuzzi, genero di Armando Orfei, proprietario del circo attualmente in città: «Il nostro circo ha superato le ispezioni di ASL, Corpo forestale, Comune e veterinari. Maltrattare i nostri animali, oltre ad essere inconcepibile a livello affettivo, sarebbe per noi anche controproducente sul piano economico. Le loro ottime condizioni sono quotidianamente visibili a tutti durante gli spettacoli e nello "Zoo aperto"».

«Da anni – assicura inoltre Giannuzzi – non proponiamo più esercizi contro natura come il salto nel cerchio di fuoco. I nostri animali eseguono numeri che prevedono solamente movimenti naturali».

Nessuna tensione tra animalisti e circensi. A monitare la situazione erano presenti i carabinieri della Compagnia di Legnano e i funzionari del Commissariato di Pubblica Sicurezza.

Nel tardo pomeriggio la protesta animalista si è invece spostata nelle vie del centro, dove i volantari hanno manifestato contro l'utilizzo delle pellicce. Sui cartelloni immagini di animali uccisi negli allevamenti e slogan come "Guarda chi indossi". «Vergogna a chi indossa la pelle di qualcun altro!» il commento di "Cani sciolti" su facebook.

Chiara Lazzati

Redazione
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Pubblicato il 03 Gennaio 2015
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