Prosegue il dibattito avviato da Daniele Berti per recuperare due locomotori di proprietà della Franco Tosi, ma destinati ad essere rottamati, dovesse andare a vuoto una loro vendita all'asta. Di seguito i commenti di due lettori.

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Gentile direttore, da dipendente della Franco Tosi trovo piuttosto surreale che Daniele Berti, dopo aver proposto di costruire al posto della storica azienda prima l'Ikea e poi un parco giochi, si preoccupi che possano andare perduti i due storici locomotori che ai tempi scorrazzavano sui binari interni dell'azienda.
La realtà è che, se anche la nuova gara (che si concluderà alle ore 13:00 del 22 dicembre p.v.) dovesse andare deserta (e – ahimè – le premesse ci sono tutte), l'intera Franco Tosi rischia di essere rottamata.
Edifici, macchinari, disegni, LAVORATORI,… tutto andrà perduto!
Che senso ha – mi domando e domando a Daniele Berti – darsi tanto da fare per decorare una rotonda con una locomotiva e contemporaneamente auspicare che l'azienda cui essa appartiene chiuda i battenti per sempre?
O forse Berti ha già pensato di utilizzare le due locomotive come motrici per il trenino della Disneyland legnanese da lui immaginata?

Cordiali saluti.

Primo Prandoni
dipendente Franco Tosi Meccanica S.p.A.
matricola 441361

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Ottima, costruttiva e culturale è l'iniziativa dei promotori per la colletta di acquisto delle due locomotive della Franco Tosi.La nostra bella città si arricchirebbe di due angoli di storia e poter sempre più confermare come diceva " la Teresa " dei Legnanesi : "……ricordatevi gente chi non vive la storia non ha la memoria per ricordare"!

L'iniziativa è anche culturale poichè tanti nonni e nonne possono dire ai loro nipotini a che cosa servivano le locomotive e poi sono anche molto belle da vedere.Spero tanto che la giunta Centinaio supportata dai suoi consiglieri sappia cogliere l'occasione per deliberare l'iniziativa di acquisto con una forma chiara semplice e trasparente a cui tutti i cittadini Legnanesi possono partecipare. Anche e soprattutto questo è fare cultura popolare visto che il Comune riesce a realizzare con ingenti somme  eventi di Arte in Comune solo per un breve periodo di tempo. Non potrebbe stanziare l'assessorato alla cultura una piccola somma anche per l'acquisto delle due locomotive e farsi carico della sistemazione in due siti appropriati per abbellire e valorizzare la città?

Un elogio a Daniele Berti e a tutti i promotori che si stanno adoperando per riuscire a realizzare questa iniziativa veramente encomiabile. Io sono pronto a collaborare affinchè si realizzi.

Lu Nepote de Vevella – Cittadino Legnanese