La vedete la "Carmela" dei Legnanesi (il bravissimo Maurizio Albè) che recita una poesia e si commuove?

E' successo anche questo, domenica mattina, alla intitolazione del Giardino tra le vie Calatafimi e San Martino a Ernesto Parini, poeta, scrittore, musicista, cui si deve tra l'altro la canzone "Me car Legnan", elevata a inno della nostra città.

Dopo l'introduzione del sindaco Alberto Centinaio, i ringraziamenti delle figlie Luciana e Manuela, la poesia recitata con commozione da Albè, è stata la volta di Daniele Berti. E' nata infatti dalla iniziativa dell'ex consigliere comunale questa intitolazione che ha finalmente rimediato a una dimenticanza troppo prolungata a lungo.

Dopo lo scoprimento della targa, il Corpo musicale città di Legnano ha suonato proprio "Me car Legnan" e mai queste sue note sono state apprezzate con tanta carica emotiva.

Ernesto Parini è stato uno dei più grandi narratori di Legnano, attraverso poesie, racconti, canzoni rimasti nella memoria popolare (qui il suo profilo completo). Daniele Berti (che le stesse figlie di Parini hanno definito "un uomo che papà avrebbe amato come il figlio maschio mai avuto"…) in questi ultimi mesi, con la vivacità che caratterizza ogni suo agire, si è impegnato a fondo per arrivare a questa intitolazione, affermando che "forse sarebbe stato meglio dedicargli un luogo più centrale, come ad esempio la Galleria Ina, ma anche questo giardino è un posto che lo onora in maniera più che dignitosa. Qui, infatti, siamo a pochi metri dalla chiesetta di San Martino e dal Museo, due loghi tanto amati da Parini".

Alla cerimonia, oltre al sindaco Centinaio erano presenti gli assessori Cusumano e Raimondi, diversi consiglieri comunali e il consigliere regionale del PD Massimo Davolio.