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Inquilini esasperati a Mazzafame, l’Aler promette interventi di manutenzione

E' quanto emerso dalla riunione svoltasi in questi giorni tra fra Aler, comitato degli inquilini, laboratorio di quartiere Mazzafame, il Sicet locale e l'assessore Colombo...

Citofoni rotti, infiltrazioni d'acqua e costi del teleriscaldamento troppo alti: sono  solo alcuni tra i problemi individuati durante la riunione fra Aler, comitato degli inquilini, laboratorio di quartiere Mazzafame, sindacato Sicet locale e l'assessore ai servizi sociali Giampiero Colombo.

Un incontro positivo in quanto, la nuova Aler di Milano promette di accellerare i tempi di manutenzione delle case popolari di Legnano.

E, l'assessore Colombo (a lato), dal canto suo, non perde tempo chiedendo un incontro alla Regione: «E' stato una riunione positiva attraverso la quale sono emerse tutte le criticità. Come Comune abbiamo fatto tutto ciò che potevamo: provvedendo a dicembre all'emergenza sfratti e dando la nostra massima disponibilità. Ora tocca ad Aler e alla Regione che spero prossimamente riesca a stanziare risorse adeguate».

L'allarme sfratti è rientrato: «Sono 18 i nuclei famigliari che abbbiamo aiutato – spiega l'assessore -: la situazione sembra rientrata. Sono state pubblicate le graduatorie per gli alloggi pubblici: attualmente sono 400 le domande pervenute. Un segno che fa comprendere quanto sia forte il disagio sociale».

Tutto è nato dall'eliminazione da parte dell'Aler del contributo (dai 25 ai 40euro) destinato alle fasce deboli: «Un sacrificio – spiega Gianangelo Bighiani del sindacato Cisl- Sicet locale – che gli inquilini avrebbero potuto accettare se la manutenzione delle loro abitazioni fosse stata adeguata. Invece, i citofoni non funzionano, i costi del teleriscaldamento sono troppo alti e le infiltrazioni d'acqua sono all'ordine del giorno. Dopo un'assemblea abbiamo coinvolto il Comune che ci ha ascoltato nell'incontro di giovedì scorso. Le premesse sono buone: Aler si è impegnato a sistemare le problematiche più urgenti. Dunque, speriamo in una continuità. Noi continueremo a chiedere che venga reintegrato il contributo per le fasce più deboli che in questo momento stanno pagando più di altri».

Quindi, il sindacato dei coinquilini insieme al Comitato di quartiere rappresentato da Antonio Tola continueranno a vigilare affinchè le promesse vengano mantenute. Chiedendo poi al Comune di essere coinvolti anche in futuro.

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 26 Febbraio 2014
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