‘L’alternativa – ha spiegato sempre Centinaio – è un altro punto importante per attuare un progetto partecipato, perché ci sia una politica educativa e per favorire una sussidiarietà orizzontale, con attenzione a una paritetica intesa con i Comuni dell’Alto Milanese’.

‘A tutti voi – l'appello di Centinaio – l'impegno di diffondere questa volontà anche tra la gente per portare quel 40% di persone deluse dalla politica a prendere posizione insieme a noi’.

Durante l'incontro, è stato comunicato un dato interessante del sondaggio effettuato dal centro-sinistra. Attualmente, è stato riferito, il consenso verso l’amministrazione comunale non sarebbe più quello superiroe al 50% che aveva portato al governo della città la coalizione PdL-Lega. Un dato, ha fatto sapere in giornata Salvatore Forte, portavoce del PD legnanese, emerso ancor prima che nascesse l'accordo tra PD – Verdi – Insieme per Legnano, quindi non condizionato dalla candidatura di Centinaio.

Alla serata hanno presenziato il senatore legnanese del PD Franco Monaco, Giuseppe Elia responsabile di zona dello stesso Partito Democratico, i tre consiglieri della coalizione del Pd, il capo gruppo Rosaria Rotondi, Maurizio Tripodi, Michele Ferrazzano, Stefano Quaglia, e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali: Giovanni Sartini segretario della Cgil Ticino Olona, Giuseppe Oliva segretario del Ust-Cisl, Stefano dell'Acqua Uil.

Durante l’incontro è intervenuto Franco Monaco che ha espresso la sua opinione riguardo l’attuale situazione politica italiana: “Dopo lunghi anni, possiamo affermare alla Benigni che… non c’è più. Berlusconi non governa più il nostro Paese e aver riportato nel ‘loggione’ del Parlamento elementi come Caldiroli, Castelli e anche Tremonti, è stata una consolazione. Oggi, abbiamo una nuova credibilità, lo dimostra l’esito del vertice di Bruxelles. Ma ricordiamoci che quello di Monti non è il nostro governo. E’ un governo che il Partito Democratico appoggia lealmente con convinzione perché non ci sono alternative e perché deve rendere un servizio al Paese al massimo per un anno. Noi abbiamo una visione più alta, non abbiamo fondato un partito per fare i pretoriani di un governo di tecnici, ma come dice Centinaio abbiamo un’alternativa. Avremo un nostro programma, dei nostri candidati per poter proporre cambiamenti per il Paese. Il consenso del partito è in crescita”.

A seguire è stata la volta di Giuseppe Oliva segretario della Cisl che ha posto l’accento sull’attuale situazione precaria dei lavoratori. “I presidii fatti in questi giorni sono serviti per ottenere una equità maggiore. Chi ha tanto deve dare il suo contributo per aiutare a salvare il Paese. I sacrifici che siamo chiamati a compiere non devono pesare solo sulle spalle dei lavoratori”. 

gea somazzi

In senso orario, gli interventi di Salvatore Forte, Alberto Centinaio, Giuseppe Oliva e Franco Monaco