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San Giorgio, il Carroccio sceglie Carlo Tatti

Con l'inizio della raccolta firme per la presentazione della lista, Carlo Maria Tatti è ufficialmente il primo sfidante del sindaco uscente.

Inizia a prendere forma la griglia di partenza per le elezioni amministrative del prossimo 11 giugno, quando i sangiorgesi saranno chiamati alle urne – insieme ai colleghi di altri 1.020 Comuni italiani – per scegliere il loro primo cittadino. Con l’inizio della raccolta firme per la presentazione della lista, infatti, da oggi, sabato 6 maggio, Carlo Tatti è ufficialmente il primo “sfidante” del sindaco uscente Walter Cecchin per l’imminente competizione elettorale.

Classe 1963, sposato e con 3 mandati da assessore alle spalle: è questo il profilo del candidato che la Lega Nord ha scelto per la corsa alla poltrona di Piazza IV Novembre. Corsa alla quale la Lega Nord ha deciso di partecipare da sola, dopo che per settimane si sono rincorse le voci di possibili trattative per tenere unito il centrodestra per la prossima tornata elettorale.

Dodici gli aspiranti consiglieri che affiancheranno Carlo Tatti nella prossima campagna elettorale e, se il verdetto delle urne sarà quello che sperano in via Roma, nei prossimi cinque anni di governo del Paese: Stefano Argentin, 53 anni; Giuseppe Calini, 61 anni; Luca Cazzola, 41 anni; Maria Rita Cecchetti, 50 anni; Mattia Chiandotto, 23 anni; Marzio Colombo, 62 anni; Nella Maria Corrado, 56 anni; Massimiliano Meraviglia, 53 anni; Roberta Mezzenzana, 37 anni; Riccardo Giovanni Morelli, 53 anni; Riccardo Angelo Provasi, 53 anni; Barbara Toia, 48 anni.

«Abbiamo cercato di coinvolgere persone con esperienza sia in campi lavorativi, sia in campi specifici come il sociale – commenta l’aspirante sindaco a proposito della composizione della lista –. Tutti i nostri candidati consiglieri hanno incarichi di una certa responsabilità e quindi sono dotati di pacatezza e posatezza che candidati meno esperti non avrebbero. Questo non significa che avremmo disdegnato i giovani se se ne fosse presentata l’occasione, ed anzi ci auguriamo che un loro impegno politico possa arrivare».

In via Roma sono quasi pronti anche a presentare il programma, per il quale non mancano ormai che i ritocchi finali. «Il nostro – spiega Carlo Tatti – sarà un programma all’insegna del “meno apparire e più realizzare”, vogliamo portare idee nuove. Una buona amministrazione deve lasciare un cassetto pieno di progetti: sappiamo che il quadro attuale impone dei limiti di spesa piuttosto pressanti, ma se quando la situazione si sbloccherà non ci saranno progetti, non ci saranno più i tempi materiali per realizzarli».

Quel che è già certo oltre ogni ragionevole dubbio, ad ogni modo, sono i capisaldi del programma degli uomini del Carroccio: opere pubbliche e sicurezza. Quanto al primo punto, è intenzione dei Lumbard mettere in cantiere un piano “ottimo ed abbondante” di opere da realizzare: certo il rischio di non poter realizzare tutto esiste, ma in via Roma lo sanno e non se ne preoccupano, giusto per ribadire la necessità di riempire di progetti il cassetto.

Per quanto riguarda la sicurezza, invece, «non accetteremo mai la presenza di clandestini – sottolinea il candidato alla poltrona di Piazza IV Novembre –. Non siamo contrari all’accoglienza, ma chi sarà accolto dovrà innanzitutto essere un richiedente asilo certificato, ed in secondo luogo dovranno essere donne, bambini od anziani». É quasi superfluo, con queste premesse, aggiungere che la Lega Nord, se dovesse uscire vincente dalle urne, non ha intenzione di sottoscrivere alcun patto di accoglienza, con buona pace delle trattative che si susseguono da mesi tra i Comuni dell’Alto Milanese e la Prefettura.

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 06 Maggio 2017
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