"Vivere San Giorgio" ci riprova e si ripropone per continuare a «guidare la comunità per i prossimi cinque anni». Anche il sindaco uscente Walter Cecchin tenta il bis, e corre per il secondo mandato. E fin qui, niente di nuovo, tutto questo si sapeva già da qualche settimana.

Qualche novità, però, c'è stata oggi, sabato 29 aprile, quando la lista civica si è presentata alla cittadinanza nelle sale del centro anziani di via Mella: le tante «facce nuove» tra i 12 candidati che si propongono per un posto da consigliere comunale. Forze nuove che andranno ad affiancarsi ad altri volti – questi invece già noti – che continueranno a lavorare per la causa. Forze nuove che, come ha sottolineato Cecchin, «stanno dando al gruppo linfa per uno slancio rinnovato, per rilanciare un impegno che non è un gioco ma è una scelta seria».

Ma andiamo a conoscere i candidati. Claudio Agistri, 31 anni, impiegato; Michela Alessandra Cavaleri, 43 anni, assessore uscente ai servizi sociali;  Giuseppe Colombo, 63 anni, che nella tornata elettorale del 2012 era stato il più votato tra gli antagonisti dell'attuale primo cittadino come rappresentate della Lega Nord; Franco Gallazzi, 58 anni, anche lui non nuovo alla competizione elettorale, alla quale nel 2012 aveva partecipato nelle file del PD; Roberto Garavaglia, 43 anni, capogruppo di "Vivere San Giorgio" in Consiglio Comunale; Paolo Gorla, 28 anni, tra i militanti della prima ora della lista civica nonostante la giovane età; Monica Lazzaroni, 48 anni, impiegata; Rocco Mondo, 59 anni, già noto come coordinatore del Controllo di Vicinato; Giovanni Morelli, 47 anni, assessore uscente al bilancio ed alle finanze; Linda Morelli, 48 anni, assessore uscente ai lavori pubblici ed all'edilizia; Andrea Stagno, 39 anni, attuale consigliere comunale e coordinatore della lista civica; Maria Cristina Varotto, 28 anni, dietista.

A questo punto, qualcuno starà storcendo il naso per la variegata provenienza politica che gli aspiranti consiglieri hanno messo a curriculum – e magari starà pensando che sia frutto di una mancata "selezione all'ingresso" -. Il candidato alla poltrona di Piazza IV Novembre, però, ha voluto subito sgombrare il campo da possibili equivoci: «Qui non conta la provenienza politica ma le persone. Le diverse provenienze politiche non sono altro che un valore aggiunto». Concetto che, peraltro, era già stato messo in chiaro fin dalle prima battute della presentazione: «La lista al di là dei partiti vuole raggruppare i sangiorgesi che hanno voglia di fare qualcosa di buono per il paese».

Conferma anche per Claudio Ruggeri, 47 anni, assessore uscente alla cultura, allo sport e al tempo libero. Ruggeri non compare tra i 12 candidati al Parlamento cittadino, avendo deciso, d'accordo con l'aspirante "sindaco bis", di fare un passo indietro per lasciare un posto in più a disposizione di qualcun altro. Ma se l'esito della tornata elettorale sarà quello che la lista civica si augura, l'assessore uscente sarà riconfermato nella propria carica, così come i suoi tre colleghi.

Dopo i consiglieri, il programma: «Insieme abbiamo fatto molta strada – ha commentato Walter Cecchin –, ma dobbiamo guardare al futuro e non a quel che è già stato fatto. Il nostro programma è ambizioso, perchè contiene alcune idee difficili da realizzare, che richiederanno partecipazione e coinvolgimento. Altri punti, poi, si potranno realizzare solo ottenendo finanziamenti statali e regionali. Ma bisogna puntare in alto».