Il consigliere comunale Domenico Gangemi, è stato ospite nella redazione mobile di Legnanonews in piazza San Magno, dove ha parlato delle prossime elezioni, alle quali ha deciso di non candidarsi. «Una scelta sofferta maturata dopo diverse notti insonne», spiega Gangemi che la prima volta si è candidato nel 1997 e ha fatto politica attiva in consiglio comunale per quattro mandati di cui uno da assessore.  

A non stargli bene sono i comportamenti dei leader a livello nazionale: «Non posso far finta di non vedere che i presidenti dei partiti litighino per poi invitarsi a cena: Berlusconi e la Meloni hanno perso l'occasione di rilanciare il centro destra e, per beghe personali, hanno fatto perdere Roma. Atteggiamenti che creano confusione negli elettori. Per tutto questo non ho rinnovato la tessera di Fratelli D'Italia in attesa di vedere rinascere il centrodestra che continua a rimanere la mia area politica».

A livello locale a deluderlo è stata la scelta di Alternativa Popolare di correre da soli fuori dal centrodestra: «Dietro c'è un puparo che dall'alto guida i fili di un burattino», ha detto il consigliere uscente che vede buttare via il lavoro di cinque anni di opposizione, durante i quali «le minoranze di centrodestra hanno collaborato in modo positivo». 

Fratus è il candidato giusto? «È una persona competente, preparata ed onesta», ha risposto Gangemi che per la città ritiene sia fondamentale affrontare con polso i temi del lavoro e della sicurezza. 

«Spero di trovare la chiave per ripartire con un centrodestra unito e con programmi condivisi», ha concluso dando alla città un arrivederci più che un addio.