Quantcast

Sindacati: «Per la Parcol e la Pensotti siamo a un bivio»

A sostenerlo il sindacalista Edoardo Barra della FIM Cisl Milano Metropoli

Un concordato di continuità per evitare la procedura fallimentare e tutelare i posti di lavoro in attesa della vendita della Pesotti di Legnano e della Parcol di Canegrate che ha già ricevuto due offerte d'acquisto (clicca qui per il servizio).

A sostenerlo il sindacalista Edoardo Barra della FIM Cisl Milano Metropoli e responsabile di zona per l’Alto Milanese intervenuto sull'argomento: «Per la Parcol e la Pensotti siamo arrivati ad un bivio. È però essenziale dare continuità a queste realtà produttive che danno lavorano complessivamente a circa 300 persone»

Ancora nei giorni scorsi c’è stato un confronto con le parti sociali per quanto riguarda la Parcol azienda storica dell’Alto Milanese con sede a Canegrate che produce valvole. «La vicenda Parcol e quella Pensotti sono legate tra loro – spiega Barra – perché stiamo parlando di due aziende che si sono trovate ad avere una situazione di forte indebitamento con le banche e, quindi, con problemi di liquidità monetaria». 

Nel caso della Parcol siamo nell’ordine dei 20 milioni di euro su 35 milioni di di fatturato, mentre per la Pensotti, i cui lavoratori recentemente hanno espresso la loro preoccupazionesi parla di 17 milioni di euro.«In particolare – ricorda Barra –, venendo alla Pensotti di Legnano dove sono occupati circa 130 addetti, realtà un tempo leader nella produzione di caldaie industriali, si è aggiunta anche una criticità legata ai tempi troppo lunghi per il soddisfacimento delle commesse ricevute.Questo ha comportatola perdita di due importanti clienti, il che ha complicato ulteriormente le cose».

Ne' è servito a migliorare le cose il tentativo di ristrutturare il debito affidandosi ad una serie di esperti che però non ha prodotto gli esiti sperati. «Attualmente sia Parcol che Pensotti sono affidate ad un commissario ed è in corso un concordato. L’ideale – conclude il sindacalista – sarebbe poter passare ad un concordato in continuità così da evitare la procedura fallimentare e vedere tutelata completamente l’occupazione. Auspichiamo, pertanto, una vendita il prima possibile così da garantire i posti di lavoro».

«È indubbio – osserva Giuseppe Oliva, responsabile Welfare per la Cisl Milano Metropoli e punto di riferimento per il sindaco nell’Alto Milanese – che stiamo seguendo con particolare attenzione l’evolversi della crisi di queste due aziende. Occorre assolutamente salvaguardare i livelli occupazionali per non creare un nuovo problema sociale e impoverire ulteriormente il nostro territorio. Nel complesso stiamo parlando di quasi 1.000 famiglie del Legnanese toccate da questa situazione. Ciascuno per quel che gli compete è chiamato a fare la propria parte fino in fondo».

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
Noi di LegnanoNews abbiamo a cuore l'informazione del nostro territorio e cerchiamo di essere sempre in prima linea per informarvi con attenzione.
Pubblicato il 11 Marzo 2018
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore