Giovani attori crescono alle medie di Villa Cortese
La scuola secondaria di I grado “Giovanni XXIII” di Villa Cortese come ogni anno ha festeggiato la fine delle lezioni portando in scena il lavoro di un quadrimestre
La scuola è finita! E la scuola secondaria di I grado “Giovanni XXIII” di Villa Cortese come ogni anno ha festeggiato la fine delle lezioni portando in scena il lavoro di un quadrimestre.
[pubblicita]Il fil rouge per tutte le classi del tempo prolungato è stata la figura dell’adulto analizzata e declinata in tutte le sue sfaccettature, da quelle positive a quelle negative. Le classi prime hanno lavorato sul mimo: sono state proposte due canzoni “La vita l’è bela ” di Cocchi e Renato, e “La banda dell’ortica” di Nanni Svampa e i più piccoli si sono così dilettati nel mimare i due testi dove i protagonisti si presentano un po’ menefreghisti o gli adulti cantati non sono proprio un esempio da seguire.
La classe seconda ha lavorato sul problema della crescita, sulla domanda “che adulto voglio diventare?”. Gli alunni hanno preso spunto dai film visti a scuola, dai brani letti con l’insegnante di italiano e dai progetti proposti durante l’anno come la giornata del bullismo e cyber bullismo, la giornata per la raccolta degli alimenti per il banco alimentare e la giornata del volontariato. Hanno creato un testo di riflessione sul ruolo che devono avere nella nostra società, partendo da subito senza aspettare di diventare adulto.
Le classi terze infine hanno approfondito la tecnica teatrale e hanno lavorato su testi di un certo spessore come “Sentinella” di Brown, “la livella” di Totò , “l’isola (Calipso e Odisseo)” di Cesare Pavese, “Passare da fesso” di Anton Germano Rossi, “la Sedia” e “io ho un pelo” di Gaber. Testi che hanno dato la possibilità di riflettere su come affrontare le situazioni guardandole non solo dal proprio punto di vista, ma mettendosi soprattutto nei panni dell’altro. Da parte della scuola i ringraziamenti per l’ottima riuscita dello spettacolo sono rivolti a tutte le docenti di lettere, all’esperta Nadya Buzzetti, ai ragazzi attori e a tutti i genitori che sono venuti numerosi a vedere la recita.
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