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Morosità mensa scolastica: «Nessuna discriminazione sui minori»

L'amministrazione risponde al Pd sulla mancata tutela dei minori i cui genitori non sono in regola con i pagamenti e le comunicazioni del servizio

«Nessuna discriminazione per i bambini che frequentano la mensa scolastica». Ad assicurarlo è l’amministrazione comunale di Legnano in merito all’accusa mossa dal Partito Democratico di non tutelare i minori i cui genitori da lunedì 1 aprile non sono in regola con i pagamenti e le comunicazioni del servizio e che, pertanto, secondo il Pd «non potranno mangiare nelle mense delle scuole Legnanesi».

[pubblicita]  «Le famiglie – scrivono i dem in una nota stampa – dovranno essere contattate dalle scuole perché vadano a prendere i figli prima del momento del pasto. E se i genitori non dovessero presentarsi a scuola? Difficile capire cosa accadrà a questi bambiniL'amministrazione non ha dato alcuna indicazione in merito. Siamo consapevoli che tale operazione è finalizzata a regolarizzare situazioni pendenti da tempo, si rivolgerà a chi ha grossi debiti e protratti da lungo tempo oppure a chi non ha iscritto i figli al servizio di ristorazione scolastica.  Siamo convinti che sia doveroso sanzionare chi non paga quanto dovuto procurando buchi a bilancio e pesando sulla collettività. Siamo consapevoli che  molte famiglie non iscrivendo bambini al servizio di ristorazione scolastica, vengono meno ad un obbligo di convivenza civile e che non comunicando le eventuali intolleranze alimentari dei bambini mette la scuola in situazione di grande difficoltà: chi si prende la responsabilità nel caso in cui un bambino stia male? Notiamo tuttavia una grave mancanza politica: non ci si è preoccupati di gestire la situazione e dare indicazioni affinchè i minori vengano tutelati. Infatti così come è doveroso pretendere che gli adulti facciano il loro dovere da cittadini e paghino, è altrettanto inaccettabile che i bambini siano discriminati ed usati per rivalersi sui genitori. Riuscire a tenere il giusto equilibrio tra questi due princìpi è delicatissimo ma è un compito politico da cui l'assessora alle attività educative non può sottrarsi».

Dalla sua l’amministrazione comunale precisa che «famiglie e dirigenti scolastici hanno ricevuto gli avvisi del caso con il necessario anticipo. Sono inoltre state seguite le stesse prassi degli scorsi anni, dando disposizioni affinché nessun bambino si potesse trovare in una situazione di discriminazione, finalità raggiunta nella giornata odierna. Gli uffici comunali hanno chiesto ai dirigenti scolastici (che, su richiesta motivata delle famiglie, possono concedere deroghe per l'esonero dall'orario del pasto) di fornire l'elenco delle posizioni non in regola per procedere con ulteriori comunicazioni mirate ai genitori».

Le famiglie che ancora non si sono messe in regola, comunque una piccola minoranza, saranno pertanto raggiunte nei prossimi giorni da ulteriori comunicazioni per potere provvedere alla regolarizzazione.

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 01 Aprile 2019
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