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Operazione Carriere, in 38 anni quasi 30mila studenti raggiunti

Rotariani riuniti con presidi e professori delle scuole del territorio per un confronto sul progetto nato nel 1979

Rotariani riuniti con presidi e professori delle scuole del territorio per un confronto sul progetto "Operazione carriere", uno dei primi progetti del Club, avviato nel 1979, e che si è evoluto sempre di più riuscendo a contattare quasi tutti gli istituti scolastici superiori del territorio. In 38 edizioni, sono stati raggiunti 28.898 studenti e, solo nel 2017 sono intervenuti 1.799 esperti individuati dal Rotary Club per informare i ragazzi sulle diverse realtà professionali e sugli studi necessari da intraprendere.

«Oggi i ragazzi hanno bisogno di ricevere, prima di decidere quale percorso seguire, consigli – ha sottolineato la presidente del Rotary Castellanza, Nicoletta Stauder Per noi soci è un service e partecipiamo all'incontro, diamo il nostro tempo per formare questi ragazzi per una scelta che sia consapevole e efficace, che consenta loro di trovare un lavoro a seconda di quello che oggi il mercato richiede».

Accanto alla presidentessa Stauder, è intervenuto anche Luca Roveda, responsabile del progetto che ha rimarcato il carattere originale e innovativo di "Operazione Carriere": «Ogni anno è importante rinnovare la nostra proposta a seconda delle professioni che evolvono – ha commentato Roveda –. L'anno scorso abbiamo dato una svolta anche nella parte organizzativa con la realizzazione di un sistema informatico per ricevere online le adesioni e raggiungere più facilmente i ragazzi». Da novembre 2016 sono stati raccolti nella banca dati 806 contatti. 

La prossima giornata di "Operazione Carriere" al liceo Galilei sarà  il 7 marzo 2018 e si attendono oltre 900 ragazzi (nel 2017 erano 913). L'istituto che la più alta percentuale di partecipazione è il Galilei seguito dal Dell'Acqua e dal Mendel di Villa Cortese. La metà dei ragazzi inoltre è di Legnano, l'altra metà dei comuni limitrofi. Infine, è stato segnalato da Roveda come il 70% degli studenti provenga dal quarto anno, proprio perchè al quinto tendenzialmente si hanno già le idee chiare su quale percorso di studi intraprendere. 

La serata al Golf Club Le Robinie è stata anche l'occasione per illustrare il progetto Idea Lab, presentato dal professore della Liuc, Luca Mari. Si tratta di un laboratorio territoriale per l'occupabilità che ha già due centri di riferimento sul territorio: ai Molini Marzoli a Busto Arsizio e all'interno dell'Isis Ponti di Gallarate. «Un ambiente aperto e accogliente – ha commentato Mari rifacendosi al manifesto culturale – Un ambiente aperto e accogliente, che invita al dialogo, alla partecipazione, alla condivisione. Flessibile per tutti dove al centro ci sono le persone. Dunque la cultura delle istituzioni che promuove la cultura delle persone». Attualmente sono una 20ina le scuole del Varesotto che fanno parte della rete. In programma, all'interno del progetto, ci sono già diversi eventi legati al mondo dei ragazzi, ma anche dell'arte. «Il nostro obiettivo – ha concluso il prof. Mari – è che il laboratorio diventi veramente un luogo aperto, anche il pomeriggio e la sera. Un'idea possibile attuare, soprattutto per Busto Arsizio, ma che necessita una valutazione dal punto di vista logistico».

Redazione
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Pubblicato il 20 Ottobre 2017
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