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Villa Cortese, scuola d’italiano per stranieri “L’isola che non c’è”

Prima lezione, giovedì 21 ottobre, per insegnare gratuitamente l’italiano ad alcuni stranieri che abitano nel milanese...

Nella botte piccola c’è il vino buono e la piccola Villa Cortese non ha voluto essere da meno. Infatti tra le tante attività ed eventi che caratterizzano questo paese alle porte di Milano, la scuola d’Italiano per stranieri “L’isola che non c’è” è sicuramente una di quelle che danno vino buono.

Ogni giovedì un gruppo di volontari si riunisce in via San Grato 27 per insegnare gratuitamente l’italiano ad alcuni stranieri che abitano nel milanese. L’offerta formativa proposta dalla scuola è ampia e soddisfa tutte le esigenze degli studenti, da quelli che devono imparare anche solo l’alfabeto a quelli che, ormai indipendenti, cercano di perfezionare la loro conoscenza della lingua. I volontari infatti, sulla base di materiale didattico prodotto da loro stessi con il supporto di docenti di lingua, propongono agli studenti di settimana in settimana delle lezioni che possano aiutar loro a migliorare la padronanza della lingua sulla base di esempi vicini al contesto sociale e lavorativo nel quale si trovano.

La vera forza di questa scuola a “carattere familiare” è proprio la gestione tenuta dai volontari: più che una vera scuola dove la distanza tra professori e studenti è abbastanza evidente, nell’isola che non c’è si respira un’aria familiare e sembra di ritrovarsi tra un gruppo di amici, dove i più bravi aiutano quelli che sono un po’ più indietro. Questo approccio accogliente ma fermo allo stesso tempo ha consentito negli anni di arrivare ad i risultati che oggi sono davanti agli occhi di tutti: numero di studenti in aumento di anno in anno, netti miglioramenti degli allievi che frequentano i corsi ed ultimo, ma non meno importante, la creazione di un gruppo solido tra studenti e volontari. La prova di questo sono le numerose attività extracurriculari organizzate dalla scuola per far crescere ancora di più l’affiatamento tra tutte le persone che la frequentano.

Sono da menzionare anche eventi promozionali come “La cena dei popoli” organizzati dalla scuola tramite la Supergiù, associazione della quale la scuola fa parte, per far conoscere tutte le proposte e le attività svolte sul territorio.

In definitiva la scuola d’italiano per stranieri “L’isola che non c’è”, con la competenza e la gentilezza che contraddistingue i volontari, entra a pieno merito nel club di tutte quelle attività di qualità che da anni valorizzano il nostro territorio. 

Associazione SuPerGiù

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 12 Settembre 2017
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