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8 giorni in ospedale e guarito, l’esperienza da virus di Alessandro

"Vi garantisco che non è la stessa cosa vivere il virus dall'ospedale e da casa" SINDACATI, PIU' PROTEZIONE PER CHI FA LE PULIZIE IN OSPEDALE IL NUOVO MODULO DI AUTOCERTIFICAZIONE, CLICCA QUI LA SPESA A CERRO M. SI FA A "CARTE D'IDENTITA' ALTERNE"  COMMERCIANTE CERRESE DENUNCIATO DALLA GdF  

Una testimonianza di guarigione dal virus, oggi, dal nostro ospedale. Arriva da un lettore di Legnanonews, Alessandro, che manifesta la sua esperienza con parole di preoccupazione, ma anche di positività e di ringaziamento verso medici e paramedici.

"Oggi sono uscito dopo 8 giorni di ricovero in ospedale per quel maledetto virus che ancora non riesco a capire dove e come l'abbia preso – il suo inizio – .Posso dire che questa esperienza mi ha segnato profondamente quando senti di notte e di giorno persone anziane gridare nelle proprie stanze solo per avere un po di attenzioni da parte degli infermieri, perché stare in isolamento senza avere contatti con i propri cari è veramente pesante. Lo era per me che nonostante tutto grazie al telefono potevo sentire o videochiamare i miei cari, ma per le persone più anziane non oso immaginare il loro dolore psicologico,l'impotenza di voler dare una parola di conforto ma impossibilitati perché dovevamo stare chiusi in camera per non mettere a rischio le vite nostre,quelle delle altre persone e soprattutto quelle di medici,infermieri,operatori sanitari e tutte quelle persone che nonostante camicioni, mascherine,occhiali e cuffie rischiano di ammalarsi per curare noi malati,per portarci la colazione, per portarci i pasti, per darci le cure che necessitiamo,per pulire e disinfettare a terra, per rifarci il letto… Grazie, veramente, a questi eroi". 

"Poi – prosegue Alessandro – il pensiero corre inesorabilmente a quelle persone meno fortunate che si trovano in Terapia intensiva, in rianimazione o peggio ancora a tutti coloro che non ce la fanno e neanche in questo momento i propri cari posso salutare e dire addio per l'ultima volta…".

Una esperienza che il nostro lettore non avrebbe mai voluto fare, perchè spiega ancora "vi garantisco che non è la stessa cosa viverla dall'ospedale e da casa" e adesso la preoccupazione c'è ancora "fino a quando non farò di nuovo il tampone e questo darà esito negativo".

"E' molto difficile ma bisogna stare in casa e cercare di uscire il meno possibile – il suo appello -. Vi prego seguite le poche regole che abbiamo in questo momento ne va della nostra vita e salute".

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 24 Marzo 2020
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