Al via a Rho il primo centro di ricerca e studio per la Medicina di Genere
Il centro di ricerca è stato attivato nell'ASST Rhodense e si dedicherà alla ricerca e allo studio per la promozione della salute di genere
Al via nell’ASST Rhodense il primo centro di ricerca e studio per la Medicina di Genere dedicato alla ricerca e allo studio per la promozione della salute di genere. L'ente presentato oggi, lunedì 3 febbraio, sarà aperto al territorio, quindi, non si rivolgerà solo al personale sanitario, ma anche ai cittadini, alle istituzioni e associazioni.
[pubblicita] L'intento è quello di favorire la diffusione e l’implementazione di questa disciplina sanitaria. «L’idea di creare un centro di ricerca inteso come spazio e realtà di aggregazione, confronto e dibattito per la promozione della medicina di genere – dichiara Ida Ramponi, direttore generale dell’ASST Rhodense – nasce dalla necessità di garantire i principi di universalità, uguaglianza e rispetto della persona umanaconsiderandola specificità di genere un obiettivo strategico per sistemi sanitari fondati sull’appropriatezza dei percorsi di cura e pertanto capaci di favorire risparmi e ridurre i costi sanitari».
Come ha poi precisato Franca di Nuovo, presidente del nuovo Centro (ma anche referente di regione Lombardia per la Medicina di Genere all’Istituto Superiore di Sanità e al Ministero e direttore dell’unità operativa di Anatomia Patologica presso l’ASST Rhodense), i principali obiettivi del Centro di ricerca e di studi della ASST Rhodense fanno «riferimento alle quattro aree previste dal Piano attuativo, ovvero percorsi clinici di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione, ricerca e innovazione biomedica, formazione e comunicazione e diffusione alla popolazione. Il Centro vuole diventare lo strumento per diffondere ed attuare le linee guida e di orientamento in ottica di genere coerenti con le direttive emanate dal Centro Studi Nazionale sulla Medicina di Genere dell’Istituto Superiore di Sanità e dal Gruppo Italiano Salute e Genere (GISeG), sempre nel rispetto della legge e del Piano per l’applicazione e la diffusione della Medicina di Genere sul territorio nazionale».
Con tale iniziativa l’ ASST Rhodense conta inoltre, di elaborare linee di indirizzo, azioni informative e divulgative e di coinvolgere nel progetto Comuni ed Enti locali, ATS e ASST, Ordine dei Medici di Milano, Fondazioni, Associazioni ed altri centri di ricerca al fine di costituire una rete solida di scambio con cui instaurare proficue relazioni ed efficaci collaborazioni. Il Centro di studio rappresenterà quindi un punto di aggregazione tra diverse realtà che insieme valuteranno le azioni positive da mettere in campo per attuare le migliori attività correlate alla Medicina di Genere, in un’ottica di medicina su misura, personalizzata e individualizzata. Inoltre, la collaborazione tra i vari enti ed istituzioni contribuirà a rafforzare l’impegno che la ASST Rhodense ha sempre dimostrato in passato in tale ambito.
INFORMAZIONI – Fanno parte del Centro di ricerca, oltre al direttore generale e alla Presidente, Laura Zoppini Direttore DAPSS, Mario Marone Medico di Medicina Generale, Virginia Varca Direttore FF Urologia Garbagnate, Monica Onorati Dirigente Medico Anatomia Patologica Garbagnate, Annamaria Martini Referente aziendale attività Bollini Rosa, il Comitato Unico di Garanzia (CUG) e l’Ufficio Formazione.
Il numero di telefono fisso dedicato al Centro sarà 02.994302631, mentre la mail: medicinadigenere@asst-rhodense.it. Verrà, inoltre, attivata una pagina web e riservato uno spazio all’interno dell’azienda, anche per accogliere cittadini, studenti e soggetti che intendono approcciarsi alla Medicina di Genere ed avere informazioni in merito.
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