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Alla Fondazione Sant’Erasmo un corso su colesterolo e malattie cardiovascolari

Il corso, principalmente rivolto a medici chirurghi e farmacisti ospedalieri, è stato organizzato grazie alla direzione scientifica del dr. Maurizo D’Urbano

Si è svolto questa mattina alla Fondazione Sant’Erasmo di via Ferraris un corso principalmente dedicato a medici chirurghi e farmacisti ospedalieri, del titolo "La soluzione per il paziente ipercolesterolemico ad alto rischio cardiovascolare".

Il corso è stato organizzato grazie alla direzione scientifica del dr. Maurizo D’Urbano ed è stato moderato da Piermarco Locati, già primario di chirurgia vascolare all’Azienda Ospedaliera di Legnano, e Leonardo Vegetti, presidente della GST Scpa.

«Il raggiungimento degli obiettivi di colesterolo LDL raccomandati (<100 mg/dL, <70 mg/dL a seconda del livello di rischio cardiovascolare o riduzione di almeno il 50% in particolari sottogruppi di pazienti) garantisce un miglioramento della prognosi cardiovascolare dei pazienti a rischio alto e molto alto – è stato spiegato nell’introduzione al corso –. Il tasso di raggiungimento di tali obiettivi è però spesso insoddisfacente anche nei pazienti trattati con le terapie standard massimali per i quali permane un rischio cardiovascolare residuo. Si rendono, pertanto, necessarie strategie di intervento ipocolesterolemizzanti più efficaci, tollerate e personalizzate per aumentare la percentuale di successo terapeutico. Gli inibitori della PCSK9 sono una nuova classe di farmaci che, in associazione alle statine e ad altri trattamenti ipocolesterolemizzanti, rappresentano una soluzione per i pazienti a rischio cardiovascolare alto o molto alto: riducono efficacemente i livelli di colesterolo LDL e portano questi pazienti agli obiettivi terapeutici raccomandati».

Dopo la registrazione dei partecipanti, si sono succeduti gli interventi di Maurizio D’Urbano ("L’aderenza alla terapia medica nei pazienti politrattati con patologie cardiovascolari"), Stefano Ongaro ("Il paziente politrattato ad alto rischio cardiovascolare: il ruolo del medico MMG nel trattamento dell'ipertensione" e "Ipercolesterolemia familiare: una patologia poco diagnosticata"), Piermarco Locati ("Aggiornamento sulla prevenzione primaria delle dislipidemie e screening della patologia carotidea"), Alessandro Martinoni ("L’innovazione del trattamento ipocolesterolemizzante personalizzato dopo sindrome coronarica acuta: il valore aggiunto degli inibitori PCSK9 nel trattamento ottimale delle dislipidemie nel paziente ad alto rischio cardiovascolare") e ancora Maurizio D’Urbano ("La gestione del rischio CV: cosa dicono le linee guida").

Dopo di che Maurizio D’Urbano, Alessandro Martinoni, Leonardo Vegetti, Stefano Ongaro e Piermarco Locati hanno concluso la mattinata condividendo una serie di esperienze nella pratica quotidiana.

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 17 Febbraio 2019
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