Entriamo oggi, con Smart News Salute, nel mondo dell'associazionismo in ospelale con Christina Alberti, presidente ACVO (Associazione Collaboratrici Volontarie Ospedale) e Miriam Valsecchi, volontaria. 

«La nostra associazione è da 88 anni che lavora in ospedale, dal 1930 – spiega Christina -. I servizi che facciamo sono molteplici, partendo dall'accoglienza all'infopoint, al pronto soccorso, al giro in tutti i reparti. Un grosso gruppo di volontari lavora poi con i bambini, sia negli ambulatori sia in pediatria e aiutiamo anche durante i pasti al mezzogiorno chi si trova in difficoltà nell'alimentarsi autonomamente».

Un lavoro importante, che richiede pazienza e tanta voglia di ascoltare: «Ci avviciniamo al letto dei malati – racconta Miriam, ex insegnante – e la nostra presenza viene accolta in genere con piacere perchè portiamo un sorriso e qualche parola buona. Quando vado a casa, dopo essere stata con persone che avevano bisogno in un momento di fragilità, sono più ricca». 

L'ACVO, accogliendo la richiesta del dottor Di Credico, ha inoltre acquistato l'elettrocardiografo portatile, strumento necessario per il progetto "Bambino con cuore sano": «L'abbiamo ritenuto un progetto importante – commenta la presidentessa – perchè fare prevenzione già a partire da una così giovane età è interessante soprattutto perchè arriva poi ai genitori. Speriamo che prosegua nel tempo». «Abbiamo bisogno di nuove forze, soprattutto giovani – concude Christina -. La maggior parte delle persone di solito vuole lavorare con i bambini perchè dà maggior soddisfazione, ma comunque hanno bisogno tutti di un minimo di aiuto». 

Per diventare volontari basta chiamare telefonicamente (Tel. 0331/449243 – 449516), poi, a seconda degli interessi, si viene inseriti all'interno dell'associazione. Ai volontari viene richiesta una mezza giornata alla settimana, oltre a «tanta buona volontà e pazienza nell'ascoltare e aiutare gli altri».