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Da S.Martino l’appello del Palio: “Vogliamoci bene”

L'investitura della reggenza biancoblu ha fornito l'occasione per ritrovare un comune cammino di intesa tra le contrade rivali, ma non solo

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San Martino: investitura reggenza 2018 - di Luigi Frigo 4 di 23


Pace fatta. O almeno un passo in avanti c'è stato. La riappacificazione tra le rivali S.Martino e La Flora, dopo il ben noto, purtroppo, canto post Vittoria dei contradaioli rossoblu, è iniziata.

E' stato il gran maestro Alberto Oldrini (a lui il premio Bontà del Palio) l'artefice della riconciliazione, alla festa della reggenza biancoblu.

Infatti, ha approfittato del ramoscello d'ulivo consegnato  alle autorità nella Chiesetta di S.Martino, per favorire una stretta di mano tra i gran priori Massimiliano Caruso e Fabio Molla: "Rispetto e collaborazione – ha affermato Oldrini – devono essere le parole d'ordine nel Palio. Tutti possiamo sbagliare. Chi non ha mai fatto un errore? Dopo però bisogna avere la forza di reagire e di rimediare. Io chiedo al gran priore della Flora di venire qui e stringere la mano al gran priore di San Martino".

Detto, fatto, stretta di mano avvenuta e applausi per un inno al… vogliamoci bene.

Che sia pace vera e convinta lo dirà solo il tempo (qualche perplessità c'è, vista più di una espressione non così conciliante), ma fuori dubbio siamo stati testimoni di un primo importante passo sulla strada di un ritrovato rispetto tra tutte le realtà paliesche.

Rispetto, collaborazione, responsabilità. Sentimenti e comportamenti spesso richiamati nei discorsi risuonati nel maniero di via dei Mille addobbato a festa, ma anche in chiesa. Don Marco Lodovici, infatti, unico cappellano a predicare in due contrade (S. Martino e S.Domenico) ha di nuovo invitato a vedere nel "Crocione" non tanto "un oggetto magico, quanto piuttosto il simbolo della nostra fede, meritevole di qualche riflessione sui nostri modi di rapportarci".

Come noto, accanto ai riconfermati gran priore Massimiliano Caruso e capitano Antonio De Pascali, S.Martino presenta una giovane e appassionata castellana, Beatrice Perron. Con loro la gran dama Carla Colombo Bolla e lo scudiero Giuseppe Cucuzza.

Festa anche per la nomina dei piccoli cuccioli di contrada: Federico Jacobbi, Agnese Martignoni, Angelica Fusi, Tommaso Massari, Isabella Mastrandrea, Elara Sala Cattaneo, Diego e Laura Cavinato.

Da segnalare, infine, una iniziativa della parrocchia di San Domenico. In collaborazione con la cooperativa di formazione lavoro IAL  di Legnano, durante la presentazione della reggenza, è stato distribuito il Pane di San Martino, altro simbolo di fraternità e solidarietà, per restare in tema con la serata.

Immagini a cura di Luigi Frigo

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 10 Novembre 2018
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