Un consiglio comunale urgente per parlare della chiusura del depuratore di Canegrate. E' quello che ha richiesto questa mattina la forza di opposizione Cambiamo Canegrate. La lista di minoranza guidata da Diego Conti vuole un incontro per discutere della vicenda «che interessa e preoccupa non solo i cittadini di Canegrate ma anche dei paesi limitrofi».

[pubblicita] Il depuratore infatti, da oggi (lunedì 23) sarà chiuso per dieci giorni per permettere lo svolgimento in sicurezza di lavori sull'impianto. Questo porterà però ad uno sversamento di liquami pari a 24mila mc al giorno. Nei giorni scorsi erano intervenuti sulla questione i sindaci Raffaele Cucchi (Parabiago) e Massimo Cozzi (Nerviano), chiedendo soluzioni alternative alla chiusura, per tutelare l'ambiente. Mentre il primo cittadino di Canegrate Roberto Colombo si è detto perplesso per la scelta di Cap Holding (gestore dell'impianto) «ma se i tecnici ci dicono che questa è l'unica soluzione per permettere lo svolgimento dei lavori in sicurezza per gli operai, ne prendiamo atto».

Il capogruppo Conti questa mattina era presente insieme ai sindaci Raffaele Cucchi (Parabiago), Massimo Cozzi (Nerviano), il consigliere di opposizione nervianese Sergio Parini e i tecnici ad un sopralluogo a Parabiago, all'altezza dello scarico nell'Olona. «Mi sono reso davvero conto della quantità di cose che sta finendo nel nostro fiume – spiega Conti –: l'Olona ora è sporca, maleodorante, torbida e si nota in superficie materiale fratumato come cottonfioc e simili. L'acqua è grigia. A monte dello scarico e del bypass, invece, l'acqua è trasparente».

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In copertina: foto scattata questa mattina dal ponte isolino di Parabiago a valle dello scarico nell'Olona