Ancora i social sul banco degli imputati per la eccessiva aggressività nei giudizi e nei commenti. A rilanciare l'accusa di attacchi esagerati e irrispettosi il commissario legnanese di Forza Italia, avv. Roberta Paparatto, dopo la pubblicazione di una sua intervista sul momento politico locale. Dalla esponente forzista anche una denuncia per commenti sessisti.
Ricordiamo che, ancora di recente, proprio sulla nostra pagina Facebook siamo stati costretti a cancellare completamente un post sulla condanna del sindaco milanese Sala, a causa di offese nei confronti dell'ex consigliere comunale Federica Farina, intervenuta nel dibattito, bloccando definitivamente un utente.

[pubblicita]   «La donna, rispetto al passato, ha raggiunto un livello di uguaglianza rispetto all'uomo, migliorando le condizioni sociali. Invece è triste rendersi conto, e io lo sto provando sulla mia pelle, che, nonostante le battaglie e il tanto clamore delle lotte contro la discriminazione, il contesto in cui viviamo sia antifemminista – spiega in una nota stampa diffusa in serata l'avv. Roberta Paparatto – Sono un giovane avvocato-mamma che fa tutto con compassione e determinazione per dedicare parte del proprio tempo alla politica. Sono stata da poco nominata commissario di Forza Italia a Legnano. Ritengo vergognoso che, a fronte di una dichiarazione e che fa parte della sfera prettamente politica, debba invece subire attacchi sessisti e poco rispettosi della mia persona».

«La mia è una vera e propria denuncia a nome di tutte le donne che, come me, ogni giorno si trovano a dover leggere o sentire commenti – prosegue Paparatto –  parole e insulti gratuiti solo perché donne. Aggiungo che il sessismo non è di destra ne' di sinistra, ne' di sesso maschile ne' di sesso femminile. E' una forma di discriminazione tra esseri umani, basata sul genere sessuale.

«Alla base della violenza di genere – conclude – c'è una cultura sessista che si fonda su questi stereotipi. E' intollerabile e vergognoso soprattutto per chi crede  fortemente in ciò che fa e mette impegno, dedizione, determinazione. Aggiungo altresì che l'ideologia sessista incide sulle valutazioni delle competenze, di abilità e delle prestazioni femminili nel mondo del lavoro soprattutto, corroborando il vecchio adagio femminista secondo il quale per ottenere un incarico o una promozione la donna deve essere due volte più brava degli uomini».