Le partecipate, a Cerro Maggiore, rimangono un tema caldo. Talmente caldo che saranno uno degli argomenti più discussi nel consiglio comunale di giovedì. La seduta del parlamentino cittadino si aprirà con la relazione dell'amministratore unico di Amcem, l'azienda multiservizi partecipata del Comune che gestisce la farmacia comunale e i cui conti avevano fatto tanto discutere nella passata legislatura e in campagna elettorale, e si chiuderà con due mozioni simili, a firma Movimento 5 Stelle e Bene Comune, per la richiesta della nascita di una commissione sulle partecipate.

Entrambe le forze politiche propongono la nascita di una commissione per fare maggiore chiarezza sulla situazione delle partecipate del Comune di Cerro Maggiore, ma lo fanno in modo differente. La differenza tra le due proposte sta nella possibilità della loro composizione. La commissione speciale dei 5 Stelle può essere formata anche da cittadini, nominati dal consiglio, mentre quella di Bene Comune, solo da consiglieri comunali.

I pentastellati cerresi chiedono di «istituire una commissione speciale o tematica (articolo 10 del regolamento delle commissioni) con la finalità di avere una maggior trasparenza, puntuale controllo dell'operato dell'amministratore unico, evitare il ripetersi di situazioni di conflitto, aiutare e supportare l'amministratore stesso a risolvere eventuali problemi, nella massimizzazione delle risorse e nell'efficentamento dell'azienda stessa». Quello di Amcem, aggiunge il consigliere 5 stelle Edoardo Martello «è stato uno dei temi caldi della campagna elettorale. Amcem da problema può e deve diventare una risorsa per il Comune. La commissione, se sarà istituita, oltre a vigilare e a garantire trasparenza, nelle nostre intenzioni dovrebbe avere anche il compito di supportare l'amministratore unico nelle decisioni più importanti e magari dargli delle idee dei suggerimenti per implementare il servizio ai cittadini».

Finalità di trasparenza e chiarezza, non solo su Amcem ma su tutte le partecipate comunali con particolare attenzione a CEA ed Energeco, è quella che chiede anche Bene Comune, la lista civica guidata da Piera Landoni. L'ex vicesindaco propone una «commissione temporanea speciale, ex art. 12 del Regolamento Commissioni Comunali finalizzata all’approfondimento delle problematiche gestionali degli organismi partecipati dal nostro Comune». «In campagna elettorale tutti abbiamo ribadito come fosse necessario fare chiarezza e domandare trasparenza – spiega Landoni -. La nostra mozione chiede l'impegno che la commisione abbia reali poteri di controllo». Lo scopo della nuova commissione sarebbe quello di «avviare un’attività di analisi, verifica e monitoraggio delle gestioni passate e presenti degli organismi partecipati dal nostro Comune verificandone l’andamento economico i livelli di efficienza, economicità e qualità nell’erogazione dei servizi e valutandone eventuali azioni correttive o di miglioramento».