Un nuovo regolamento del Palio, più snello e dettagliato. A modificare il testo un gruppo di lavoro costituito per l'occasione e composto da due membri di ogni ente del Comitato Palio (Comune, contrade, Famiglia Legnanese e Collegio del Capitani e delle Contrade del Palio). Dopo essere passato in commissione, sarà poi il consiglio comunale, in programma martedì 24 aprile, a deciderne l'approvazione definitiva. 

«Il regolamento è stato modificato non nella sostanza ma nella forma – ha spiegato in commissione l'assessore Gianluca Alpoggio parte del gruppo di lavoro -. Lo abbiamo voluto rendere più attuale. Da 20 articoli ne abbiamo ricavati 17 con la modifica importante proprio dell'ultimo articolo dove sono stati inseriti codici attuativi su materie come la corsa ippica o l'antidoping. L’approvazione e le eventuali modifiche dei codici diventano di competenza del Comitato Palio, che li potrà gestire in modo più veloce in quanto non dovranno più passare dall'approvazione del consiglio comunale». 

Nell'art. 1, inoltre, viene ricordata la legge regionale n. 15 del 2013 che ha proclamato il Palio di Legnano festa regionale della Lombardia, mentre in fase di lavorazione vi è la parte riguardante le sanzioni: «Prima non c'era una linea per le sanzioni – ha commentato Alpoggio -. Il nostro obiettivo è quello di definire in modo univoco cosa possono comportare le sanzioni, come applicarle, in quali modi e tempi».

«Era da qualche anno che si avvertiva l'esigenza di rivedere questo regolamento – ha sottolineato Mino Colombo dell'Ufficio Palio -. Non ci sono grandi stravolgimenti». Un cambiamento però le minoranze lo vorrebbero, come inserire un emendamento nell'art.4 in cui viene resa esplicita la possibilità per tutti i consiglieri comunali di partecipare alle riunioni del Comitato palio, con diritto di parola ma senza diritto di voto. Una proposta presentata in primis da Andrea Grattarola, supportato da Daniele Berti, che verrà discussa in consiglio comunale: «Dato che l'idea è quella di un Palio aperto – ha spiegato Grattarola – non bisogna chiudere al pubblico le riunioni del Comitato. Perche non c'era nessuno della minoranza nel gruppo di lavoro? La minoranza deve poter partecipare alla creazione della Fondazione».  

Proprio sulla Fondazione si è "scatenato" Federico Amadei, con tutte le sue perpessità: «Io ero contrario alla rivisitazione del Regolamento senza aver prima provveduto a creare la Fondazione, perchè stiamo per approvare un regolamento che di per sè è già vecchio. Un altro problema poi riguarda la composizione del Comitato Palio».

A rispondere ad Amadei e a chiarire la situazione l'assessore Alpoggio: «Per l'amministrazione creare la Fondazione è una volontà, ma ci sono tempi da rispettare ed è per questo che i tempi si sono allungati. Stiamo lavorando affinchè si possa costituire nel più breve tempo possibile», mentre Mino Colombo ci ha tenuto a precisare che «sarà un'associazione con tutti i suoi limiti. Mentre sul Comitato si sta già pensando ad una rivisitazione proprio perchè nessuno tra le due parti (mondo del palio e istituzioni) vanta una maggioranza assoluta».