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La prima sorpresa del 2020: “L’angelo di Monaco”

Esordio letterario che è stato il più venduto alla Fiera di Londra del 2019

L'angelo di Monaco
di F. Massimi
ed. Longanesi
€ 18,00


La prima novità editoriale del 2020 è un esordio letterario che è stato il più venduto alla Fiera di Londra del 2019. Fabiano Massimi ha tessuto una trama ammaliante, che unisce storia e finzione e obbliga il lettore a restare incollato alle pagine con il fiato sospeso, preda
dell'incredulità: è mai possibile che anche solo parte di quanto
raccontato sia vero?

La risposta è, drammaticamente, sì.

Siamo a Monaco, nel settembre 1931. Il commissario Sigfried Sauer è chiamato con urgenza in un appartamento signorile di Prinzregentenplatz, dove la ventiduenne Angela Raubal, detta Geli, è stata ritrovata senza vita nella sua stanza chiusa a chiave. Accanto al suo corpo esanime c’è una rivoltella: tutto fa pensare che si tratti di un suicidio. 
Geli, però, non è una ragazza qualunque, e l’appartamento in cui viveva ed è morta, così come la rivoltella che ha sparato il colpo fatale, non appartengono a un uomo qualunque: il suo tutore legale è «zio Alf», noto al resto della Germania come Adolf Hitler, il politico più chiacchierato del momento, in parte anche proprio per quello strano rapporto con la nipote, fonte di indignazione, pettegolezzo e scandalo sia tra le file dei suoi nemici, sia tra i collaboratori più stretti. Sempre insieme, sempre beati e sorridenti in un’intimità a tratti adolescenziale, a tratti morbosa, le dicerie sul loro conto erano persino aumentate dopo che la bella nipote si era trasferita nell’appartamento del tutore.
Sauer si trova da subito a indagare, stretto tra chi gli ordina di chiudere l’istruttoria entro poche ore per evitare scandali e chi invece gli intima di andare a fondo del caso e scoprire la verità, qualsiasi
essa sia. Hitler, accorso da Norimberga appena saputa la notizia, conferma di avere un alibi inattaccabile. Anche le deposizioni dei membri della servitù sono tutte perfettamente concordi… Fin troppo concordi. E' proprio questa apparente incontrovertibilità dei fatti a far dubitare Sauer, il quale decide di approfondire. Le verità che scoprirà, così oscure da far vacillare ogni sua certezza professionale e personale, lo spingeranno a decisioni dal cui esito potrebbe dipendere il futuro stesso della democrazia in Germania…
Sullo sfondo di una Repubblica di Weimar moribonda, in cui si avvertono tutti i presagi della tragedia nazista, "L’angelo di Monaco" è un thriller in miracoloso equilibrio tra  realtà storica e avvincente
finzione, un viaggio all’inseguimento di uno scampolo di verità in grado, forse, di restituire dignità alla prima, vera vittima della propaganda nazista: la giovane e innocente Geli Raubal.

Un romanzo da non perdere, davvero.

Amanda Colombo – Galleria del Libro

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 05 Gennaio 2020
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