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Meditazione e crescita in “Il silenzio dei miei passi”

Una delle mete più affascinanti e cariche di significato per tutti i viaggiatori ,Santiago di Compostela

Il silenzio dei miei passi
di Claudio Pelizzeni
ed. Sperling & Kupfer
€ 16,90


Una delle mete più affascinanti e cariche di significato per tutti i viaggiatori – Santiago di Compostela – ci viene raccontata da uno dei travel blogger più amati: Claudio Pelizzeni. Diventato celebre per aver 
attraversato il mondo senza aerei, oggi Claudio ha deciso di mettersi ulteriormente alla prova affrontando un viaggio – noto per il notevole sforzo che richiede – aggiungendo una difficoltà in più: il silenzio.

«Sono un pellegrino sul Cammino di Santiago di Compostela. Ho scelto di percorrerlo facendo voto di silenzio: pertanto tu parlami, ma io potrò comunicare con te solo scrivendo.»

Con questo biglietto, scritto in cinque lingue, Claudio Pelizzeni ha percorso a piedi gli oltre duemila chilometri che separano Bobbio, nell'Appennino piacentino, da Santiago di Compostela. Un viaggio fatto di panorami, boschi, piogge torrenziali e sole a picco, di poca acqua e letti improvvisati, di albe e tramonti. Soprattutto, però, di incontri. Sorridenti, solidali, consolatori. E muti.

Sono tantissime, infatti, le persone che ogni anno intraprendono «il Cammino», il viaggio per eccellenza: c'è chi lo fa come pellegrinaggio della fede e chi lo affronta in chiave laica, come tappa simbolica di un percorso personale o, più semplicemente, come esperienza immancabile nel 
curriculum di un viaggiatore che si rispetti. Per Claudio, il Cammino di Santiago ha rappresentato un ritorno alla purezza del viaggio: «gli incontri, le persone, la vita, quella vera. Camminare lento, secondo le stagioni e il ritmo del sole».

È stato un disconnettersi dal mondo virtuale che ormai segna le sue – e le nostre – giornate, per tornare ad ascoltare se stesso, il suo corpo e i suoi pensieri. Senza parlare, per aprirsi totalmente agli altri: pronto ad accogliere le storie di chi avrebbe incontrato lungo la strada.Se è vero che il viaggio è metafora della vita, nel Cammino la vita ritrova la sua essenza: affrontare la solitudine ma anche condividere col prossimo; accettare la sofferenza del corpo ma anche emozionarti per le cose più semplici; metterti in dubbio e credere in te stesso, cadere e rialzarti mille volte, pur di raggiungere quella meta, quel sogno che ti guida come un faro.

«Perché la forza non è nei tuoi passi, ma dentro di te»

Emozionante.

Amanda Colombo – Galleria del Libro

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 25 Maggio 2019
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