Trovare un punto d'incontro per scongiurare il trasloco della Tosi: era questo l'obiettivo dell'interpellanza urgente alla presidenza del Consiglio dei Ministri presentata dall'onorevole Eleonora Cimbro (qui il servizio).

Non a caso, uno dei concetti che l'onorevole ha maggiormente enfatizzato durante la discussione che si è tenuta in aula venerdì 27 gennaio è proprio l'importanza che la sede della Franco Tosi «possa rimanere a Legnano e che quest’azienda possa continuare a operare a Legnano, perché l’Altomilanese ha bisogno di avere aziende importanti come questa sul territorio».

Non solo: la sede della Franco Tosi si trova proprio in centro alla nostra città, in un’area ormai dismessa che andrebbe valorizzata. Proprio per questo «sarebbe un fallimento della politica – ha continuato Eleonora Cimbro – se con il Governo, la regione Lombardia e le amministrazioni locali non si riuscisse ad attuare un progetto per rivitalizzare questi centri che hanno fatto la propria fortuna e la propria storia proprio grazie alla presenza di queste aziende storiche».

Ma cosa intende fare davvero il Governo per far rimanere la storica azienda legnanese nella sua sede?

Il primo passo sarà valutare la proposta che i rappresentanti dell'azienda sono intenzionati a fare per l’acquisto degli immobili di Piazza Monumento (qui il servizio). «Il Ministero dello sviluppo economico, le altre istituzioni presenti e le organizzazioni sindacali – ha chiarito Teresa Bellanova, vice ministro dello sviluppo economico – hanno preso atto di questa offerta che, se dovesse risultare congrua, potrà consentire la permanenza del sito nell’attuale sede di Legnano».

Soddisfatta – per il momento… – l'onorevole Cimbro, che ha comunque ribadito l'importanza di tenere aperto il confronto e di «lavorare perché il passato e il presente lavorino insieme e si uniscano per rilanciare l’occupazione, ma soprattutto la produzione sul nostro territorio nazionale».