Vivacizza il mondo musicale dell'Altomilanese con la voglia di divertire e di divertisi il gruppo "CosmoDetriti" , nato nell’inverno 2012 grazie alla passione di 5 ragazzi per la musica rock, con sede e sala prove privata a Canegrate.

Da subito li caratterizza l’intenzione di creare canzoni inedite in italiano in chiave goliardica e demenziale, mischiando tra loro i diversi gusti e generi musicali di ogni membro del gruppo dal rock al punk, ska e anche blues.

Inizialmente il gruppo è stato composto da 5 elementi: Valentino Sparacino – voce, Giorgio Marzorati – batteria,  Daniele Italiano ( Dani ) – basso,  Fabio Anellino ( Flaka ) – chitarra, Salvatore Lamberti (Tore) – chitarra. Nel autunno 2016, un cambio alla batteria dove subentra Simone Galliverti  (Meat).

CosmoDetriti, un nome che evoca uno dei tanti capolavori di Frank Zappa, ma anche l’introvabile Cosmopavone di uno degli anime più amati da coloro che tre decadi fa erano ragazzini. E loro, i CosmoDetriti, giurano di volere rendere omaggio a entrambi, restando in bilico tra il serio musicale e il faceto dei testi, rigorosamente in italiano. Quei testi che poco lasciano all’immaginazione, diretti, volgari ma mai eccessivi che raccontano storie di ordinaria quotidianità nella maniera in cui vanno raccontate, guardando negli occhi gli interlocutori. E anche se si tratta solo di canzonette, da non confondere con l'attuale panorama musicale nostrano, non le mandano certo a dire, alla società, alle donne e soprattutto a se stessi, spesso protagonisti dei loro testi. “Brutti, sporchi e maleducati”, si definiscono con ironia Valentino la voce, Dani il basso, Meat la batteria e Flaka e Tore le chitarre, i ragazzi che promettono di fare divertire ad ogni loro apparizione live, come è già successo nei concerti che hanno affrontato di recente, l’ultimo dei quali al Motorboffa, pacifico raduno di motociclisti in quel di Boffalora. Il gruppo nasce dalla mera volontà di divertirsi facendo divertire gli altri ed è composto da una compagine molto disomogenea per gusti e precedenti percorsi musicali, ciononostante insieme sviluppano quell’alchimia che raramente si riscontra in altri gruppi e va sottolineato che il loro quasi totale rifiuto di proporre cover al pubblico, tranne quando obbligati dai restrittivi regolamenti di alcune manifestazioni, come il contest Gorla Rock Valley (da cui escono con un ottimo e inaspettato secondo posto), non li penalizza di certo. Valentino sul palco dà il meglio di se, riuscendo a magnetizzare l’attenzione del pubblico, leggendo bene la situazione e imponendo un’autocensura quando necessario, e ad interagire con l’audience con lo charme di un navigato showman, caratteristica che condivide con Flaka, il quale con fisionomia da rockstar d’altri tempi sa catturare sguardi e obbiettivi durante le esibizioni ma non rinuncia comunque a definirsi “il rumorista della situazione”. Meat, dopo avere militato in svariati gruppi, sembra avere trovato una pace a metà tra il famigliare e l’estatico con i CosmoDetriti di cui condivide pienamente tutti gli intenti, nonostante sia subentrato a progetto già avviato, portando comunque nuova linfa; linfa che Dani e Tore non mancano di sfruttare, facendo un po’ da collante per tutti e cercando di evitare che il gruppo deragli troppo velocemente, anche se quest’ultimo compito lo prendono un po’ troppo alla lettera. Sebbene possano sembrare acerbi ed eccessivamente sfrontati ad un esame troppo superficiale, meritano sicuramente di essere ascoltati o essere visti dal vivo e siamo pronti a scommettere che presto sentiremo ancora parlare di loro.

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