Il mercato immobiliare italiano da diversi anni sta attraversando una stagnazione dovuta in gran parte al lungo protrarsi della crisi economica. In questo quadro non esattamente incoraggiante, però, Milano si è confermata negli ultimi anni come una virtuosa eccezione: città ricca, all'avanguardia, efficiente, moderna e proiettata nel futuro, attira mese dopo mese un gran numero di investitori.

Quali sono le soluzioni abitative più ricercate per coloro che intendono investire o abitare in una casa a Milano? Quali sono le zone più costose e quelle più dinamiche? Case in zona Isola, vicino al Duomo e al centro storico, ma anche ottime soluzioni in zona Portello: ecco quali sono le zone più apprezzate da chi vuole trasferirsi a Milano in questo momento.

I dati del boom immobiliare di Milano

Negli ultimi anni, soprattutto a partire dal 2015, anno in cui nel capoluogo meneghino venne organizzato l'Expo, ogni anno a Milano sono state effettuate circa 25.000 compravendite di immobili con destinazione abitativa.

Come se non bastasse, un'ampia percentuale delle trattative per la compravendita di immobili nel resto della penisola viene effettuata a Milano, per un volume d'affari approssimativo di 3,2 miliardi di Euro nel solo 2019. Le stime per il 2020 prevedono un innalzamento vertiginoso di queste cifre, sull'onda di un andamento positivo che non dà alcun segno di arresto.

Le grandi aziende nel mercato immobiliare milanese

A ulteriore conferma del grande prestigio del mercato immobiliare milanese, negli ultimi anni moltissime grandi aziende internazionali hanno deciso di investire a Milano per acquistare immobili di prestigio, soprattutto per farne sedi di rappresentanza.

Questo naturalmente ha comportato l'ulteriore innalzamento dei prezzi nelle zone più prestigiose, come l'area in zona Duomo, Spiga e San Babila, dove un immobile può arrivare a costare anche 12.000 Euro al metro quadro.

Altra zona estremamente prestigiosa è quella di Porta Nuova, intorno alla quale sono sorti nel giro di pochi anni il Bosco Verticale, la nuova Piazza Gae Aulenti. Per finire, diventerà sempre più costosa la zona di Portello, nei pressi dell'Ex Fiera di Milano, dove da qualche anno è partito il progetto City Life.

Per un tipo di investimento più abbordabile sarà meglio puntare sulle zone di Quarto Oggiaro, Trenno e Musocco, dove di solito una casa non arriva a costare più di 3.000 Euro al metro quadrato.

Le soluzioni abitative più ambite

A volersi trasferire a Milano in questo momento storico sono giovani che intendono lavorare o che già lavorano a Milano, oppure studenti che vengono attirati nel capoluogo lombardo dall'ampia, variegata ed eccellente offerta accademica della città.

Ci sono poi molti nuclei familiari che decidono di vivere a Milano per sfruttare al massimo le opportunità economiche della città: si tratta per lo più di famiglie nate da poco, formate solo da due persone o al massimo da due persone e un bambino.

Tracciare brevemente questo quadro porta a osservare un profondo cambiamento nelle richieste di sistemazioni immobiliari rispetto a tre o quattro decenni fa. Tra gli anni Ottanta e Novanta, infatti, le famiglie erano composte da almeno due genitori e due figli, che talvolta erano addirittura in numero maggiore. Per questo motivo la richiesta maggiore era per case di ampia metratura con almeno due o tre stanze oltre ai locali del bagno e della cucina.

Il mercato immobiliare attuale si indirizza invece su tagli di piccole dimensioni: principalmente monolocali e bilocali in cui vivere da soli o con una famiglia poco numerosa.

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Il boom del mercato immobiliare a Milano non accenna ad arrestarsi, ma trovare una casa in città non è ancora un'impresa impossibile (se si sa dove guardare).