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Gas: Italia al secondo posto in UE per bollette più salate

Secondo quanto comunicato dall’Arera a partire da luglio ci saranno delle importanti variazioni delle tariffe che faranno finalmente tirare un sospiro di sollievo alle famiglie italiane.

I dati raccolti nel 2018 parlano chiaro: il costo del gas per molti Paesi dell’Unione Europea è cresciuto, arrivando precisamente a quota +5,7%. L’Italia, in particolare, non se la passa benissimo, essendo tra quelli che presentano i costi più alti relativi alle bollette del gas: prendendo in considerazione i dati relativi allo scorso anno, infatti, la Penisola risulta essere al secondo posto nella classifica europea delle bollette più salate, con un aumento dell’8,8% rispetto al 2017.

La tregua estiva: -6,9% sul gas da luglio

Secondo quanto comunicato dall’Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), a partire da luglio ci saranno delle importanti variazioni delle tariffe che faranno finalmente tirare un sospiro di sollievo alle famiglie italiane. Nel prossimo trimestre si spenderà infatti il 6,9% in meno sulle bollette del gas e la spesa media relativa all’anno compreso tra il 1° ottobre 2018 e il 30 settembre 2019 si aggirerà intorno ai 1.150 euro per nucleo familiare.

Le cause che stanno alla base dell’aumento o della riduzione dei costi in bolletta sono varie; tra queste ci sono le condizioni della domanda e dell’offerta (motivo per cui in estate i prezzi calano a picco), la situazione geopolitica e i livelli di tassazione, ad esempio, ma in questo caso il motivo sta nei prezzi bassi del gas naturale, legati alle quotazioni stagionali attese per questi prossimi tre mesi.

Consigli per tagliare le spese

A prescindere dall’andamento dei prezzi delle materie prime sui mercati che, come abbiamo visto, può dimostrarsi favorevole o sfavorevole a seconda dei periodi, è preferibile scegliere delle tariffe convenienti soprattutto per il gas, che rappresenta una delle spese più consistenti da sostenere nel corso dell’anno. Grazie alla liberalizzazione del mercato dell’energia, che ha fatto crescere sensibilmente il numero di operatori nel nostro Paese, è possibile scegliere ad esempio fornitori di gas come wekiwi, che oltre a delle tariffe vantaggiose offre anche un servizio di gestione dei consumi online.

Scegliere il giusto fornitore che risponda alle proprie esigenze, però, non è l’unica accortezza da avere: sono soprattutto le abitudini di consumo a pesare sul bilancio mensile e annuale delle famiglie. Per limitare i costi è dunque doveroso intervenire da questo punto di vista, cercando di utilizzare ad esempio i fornelli più piccoli mentre si cucina. In questi mesi estivi, poi, è bene provvedere alla manutenzione dei termosifoni, necessaria per eliminare le bolle d’aria (che riducono sensibilmente l’efficienza dei sistemi di riscaldamento) e risolvere eventuali problemi legati al funzionamento degli stessi.

 

Redazione
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Pubblicato il 03 Luglio 2019
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