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Pensotti – Sices: a un passo dalla cassa integrazione

Ad annunciare la novità il consigliere regionale della Lega, Silvia Scurati - Soddisfatto, Edoardo Barra della Fim ha ricordato che la situazione è ancora critica

Dopo tre mesi dalla firma a Roma i 65 lavoratori della Pensotti Sices di Legnano sono a un passo dal ricevere l'assegno di cassa integrazione di 12 mesi emessa dal decreto Salva Genova. Ad annunciare la novità, riguardante l’emanazione del Decreto Ministeriale, il consigliere regionale della Lega, Silvia Scurati: «Esprimo soddisfazione  per lo sblocco della Cassa Integrazione Straordinaria per decine di lavoratori coinvolti nella crisi della Sices Pensotti di Legnano», il suo primo commento. 

La cassa straordinaria avrà durata di un anno, a partire dal primo novembre del 2018, e con il primo pagamento saranno versati ai lavoratori anche le mensilità arretrate. I lavoratori potranno accedere a corsi formativi regionali per essere ricollocati e, in alcuni casi, potranno avvicinarsi a grandi passi alla pensione. 

«Una notizia che attendevamo da parecchi mesi– afferma il consigliere regionale della Lega, Silvia Scurati . I problemi relativi all’erogazione della Cassa Integrazione erano stati discussi e messi in evidenza anche in Regione Lombardia, nel corso dell’audizione in IV Commissione Attività Produttive che aveva avuto luogo alla fine dello scorso luglio. Anche in quella occasione avevamo chiesto che le istituzioni regionali facessero tutto il possibile affinché da Roma si potesse giungere all’emanazione del Decreto e quindi al pagamento delle mensilità di CIGS ai dipendenti che hanno perduto il loro posto di lavoro». 

Soddisfazione anche per Edoardo Barra, responsabile di zona della Fim per l'Alto Milanese: «È certamente una boccata d'ossigeno per i lavoratori della Pensotti: adesso l'Inps di Legnano dovrà velocizzare la procedura per erogare gli assegni di cassa: i lavoratori sono senza indennità da due mesi»

La situazione non è certamente rosea, il rischio fallimento è ancora concreto: la proposta di concordato liquidatorio voluta dal gruppo Sices dev'essere ancora accettata o respinta dal giudice del Tribunale di Varese. «Come Fim, insieme alle altre sigle sindacali, abbiamo sollecitato più volte la Regione affinché venisse velocizzata l'autorizzazione per la cassa – afferma Barra -. Ora auspichiamo che il giudice del Tribunale di Varese dia al più presto una sentenza sul concordato». 

Invitando il sindaco e le istituzioni a mantenere alta l'attenzione, Barra ha nuovamente avanzato l'invito al mondo dell'imprenditoria: «Interessatevi a questa realtà e alle sue professionalità. Noi continuiamo a sperare che qualcuno  voglia investire sul territorio di Legnano».

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 13 Febbraio 2019
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