In fuga su un camper: ladri bloccati all'entrata di un’area boschiva vicino al cimitero di Busto Arsizio. Così, i carabinieri della Compagnia di Busto Arsizio, dopo un roccambolesco inseguimento, hanno bloccata una coppia di ladri d'appartamento. Il fermo è scattato all'alba di questa mattina, giovedì 26 aprile, a Busto Arsizio: gli arrestati sono due cittadini bulgari, poco più che trentenni, in Italia senza fissa dimora, disoccupati e pluripregiudicati per reati specifici (furti in abitazione e possessi di arnesi da scasso) 

I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile, durante un servizio di controllo, hanno notato in una zona residenziale, un camper in viaggio tra le abitazioni a bassa velocità. 

All’alt imposto dai carabinieri, i due furfanti a bordo del mezzo hanno cercato di scappare. Da qui l'inseguimento protrattosi per circa un’ora, per le vie cittadine, durante il quale più volte l’autista del camper ha tentato di far uscire fuori strada i carabinieri.

A scongiurare ogni pericolo l'intervento di altre pattuglie. Il veicolo in fuga è stato definitivamente bloccato in prossimità di un’area boschiva, nella zona del cimitero di Busto. Ma non è finita qui: i ladri hanno deciso di buttarsi fuori dal veicolo in marcia nel tentavano di scappare a piedi all’interno del bosco. Tentativo fallito: i carabinieri sono riusciti a immobilizzare i due uomini. 

All'interno del camper sono stati trovati numerosi arnesi da scasso, quali cacciaviti di varie dimensioni, pinze, tronchesi, chiavi per abitazioni. Rilevata anche una radiotrasmittente sintonizzata sulle frequenze delle forze di polizia e decine di guanti da lavoro, torce elettriche, cappelli in lana di colore scuro per il travisamento. Numerose corde verosimilmente utilizzate per arrampicarsi e salire all’interno dei balconi delle abitazioni. 

I due balordi sono stati arrestati per reati di violenza aggravata e resistenza a pubblico ufficiale, oltre che, possesso ingiustificato di arnesi da scasso. 

Considerati i numerosi oggetti trovati all’interno del camper, in particolare le radio sintonizzate sulle frequenze delle forze di polizia e le “copie” di chiavi per le porte della abitazioni, sono in corso una serie di approfonditi accertamenti per appurare eventuali responsabilità degli stessi in furti commessi nella zona.

L’utilizzo del camper, peraltro, ed il fatto che i precedenti specifici risultino in gran parte d’Italia, fa ritenere la “coppia di ladri” due professionisti ed il mezzo utilizzato, evidentemente, uno degli strumenti a disposizione per tentare di eludere eventuali controlli delle Forze di Polizia.

Arrestati, al termine delle formalità sono stati trattenuti nelle camere di sicurezza in attesa di rito direttissimo fissato dalla competente Autorità Giudiziaria.