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Rapina nel 2016 a Castellanza: arrestato anche il secondo malvivente

L'arrestato è un 48enne che nel 2016, insieme ad un legnanese, rapinò una tabaccheria di Castellanza 

Nel novembre 2016 due uomini armati rapinano una tabaccheria a Castellanza e solo uno degli autori finisce in manette. Adesso, dopo due anni dal violento episodio, i carabinieri della Compagnia di Busto Arsizio sono riusciti ad arrestare il fuggitivo, un 48enne di Castellanza. Un fermo arrivato dopo una complessa indagine svolta dal Nucleo Operativo. 

Tutto iniziò nel tardo pomeriggio di quel giovedì 17 novembre 2016, quando alle 17.30 circa entrarono in azione i due rapinatori con il volto mascherato: uno impugnava una pistola, l’altro un coltello. Dopo essere entrati nella tabaccheria, i due ingaggiarono una colluttazione con il proprietario, un 45enne, riuscendo così a rubare 500 euro. La coppia di malviventi fuggì a bordo di auto color bianco. Lì per lì, i militari persero le loro tracce. 

Poi il colpo di scena. Nel giugno del 2017 i carabinieri, a seguito di una complessa attività d'indagine, riuscirono ad arrestare uno degli autori della rapina: un legnanese 45enne disoccupato e pregiudicato. Identificazione effettuata grazie al fatto che durante i concitati momenti della rapina il titolare della tabaccheria riuscì a scoprire il volto del malvivente e l'immagine venne registrata dal sistema di videosorveglianza.

Le indagini proseguirono anche attraveso una lunga serie di intercettazioni telefoniche ed ambientali, e nelle scorse ore gli stessi investigatori della compagnia di Busto Arsizio sono riusciti ad arrestare anche il secondo rapinatore: un 48enne di Castellanza, anch’egli pregiudicato. 

Un fermo avvenuto in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Busto Arsizio, che ha accolto integralmente l’esito della complessa attività d’indagine dalla quale sono emersi gravi e concordanti indizi di colpevolezza nei confronti del 48enne. 

Le perquisizioni svolte nei confronti dei due rapinatori al momento dei loro arresti hanno dato i loro frutti.

Nel giugno del 2017, infatti, in occasione dell’arresto del primo rapinatore, nascoste all’intero di un locale "comune" delle  cantine del condominio di residenza dell’uomo erano state rinvenute una pistola modello revolver, due manufatti artigianali di natura pirotecnica (in sostanza due “molotov” artigianalmente costruite) e un borsone in plastica contenente polvere pirica. All’epoca del rinvenimento, in considerazione dell’attualità e potenzialità del pericolo sia dei due manufatti che della polvere pirica, vennero fatti intervenire gli artificieri dell’Arma, che si occuparono di far brillare in area idonea l’intero materiale. 

Nelle scorse ore, invece, nell’abitazione del secondo rapinatore i militari hanno trovato due piante di marijuana, (altezza 25 centimetri), hashish e materiale per la coltivazione e la produzione di sostanza stupefacente, tra cui un set di lampade alogene.
 
Entrambi i soggetti si trovano nella casa circondariale di Busto Arsizio. Dovranno rispondere della rapina a mano armata consumata il 17 novembre 2016 e dei reati emersi nel corso delle due diverse perquisizioni. 

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 10 Aprile 2018
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