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20enne scomparsa: “E’ stata sequestrata da due stranieri”

Si chiama Dafne la ragazza sparita sabato nei boschi di Marnate - Era con il fidanzato che denuncia il suo rapimento da parte dei pusher...

E' stato di nuovo convocato nella caserma dei carabinieri di Saronno Matteo Alessandro Brambilla, ma non c'è ancora alcun indagato nella vicenda del sequestro della sua fidanzata Dafne Di Scipio, rapita sempre secondo il ragazzo da due uomini nella serata di sabato scorso, 14 ottobre, in un'area boschiva di Marnate, denominata La Sbarra, luogo conosciuto per lo spaccio di droga.

Le indagini in questi giorni sono su tutto il territorio, gli interrogatori pure, ma della ragazza non si sa più nulla. Anche le ricerche dei vigili del fuoco iniziate ieri e proseguite oggi non hanno dato alcun esito.

Intanto, il procuratore della Repubblica di Busto Arsizio, dott. Gian Luigi Fontana ha aperto un procedimento penale a carico di ignoti per il sequestro di persona ai danni di Dafne Di Scipio, 20 anni di Busto Arsizio, ma anche per l'incendio dell'auto del fidanzato Matteo Alessandro Brambilla, 41 anni di Busto Arsizio.

Dalle indagini risulta che i due giovani sono conviventi. Nella serata di sabato scorso, un testimone definito attendibile li ha visti uscire insieme da casa a bordo dell’autovettura del giovane.

Proprio Matteo ha poi affermato che si erano recati a Marnate, in una zona boschiva di spaccio. Dafne è scesa dall’auto da sola, entrando nel bosco, all’altezza de “La sbarra”.  Poco dopo, Matteo l’ha sentita urlare. E' sceso dall’auto per prestarle soccorso e ha visto alcuni soggetti di nazionalità straniera trascinarla via, ha tentato di inseguirli, ma è stato percosso, non riuscendo così a fermarli.

A questo punto, Matteo è uscito dal bosco, impugnando un cartello di indicazioni di un sentiero, prelevato dal bosco, ed ha fermato i passanti chiedendo aiuto. Quindi, sia Matteo sia le persone intervenute hanno visto l’auto dello stesso giovane prendere fuoco. L’auto è stata completamente distrutta.

Le ricerche di Dafne, ricordiamo, sono iniziate immediatamente, con un notevole dispiegamento di forze (Carabinieri, Vigili del Fuoco, Protezione Civile, volontari), finora con esito negativo. Sono stati però ritrovati nel bosco, a poca distanza da “La sbarra” un telefono cellulare la cui scheda è intestata a Matteo ma che, secondo lo stesso, è in uso a Dafne, la chiave dell’autovettura data alle fiamme, un cappellino da baseball, che secondo il giovame non era usato né da lui, né dalla fidanzata.

Le indagini proseguono e non vi è al momento alcun indagato.

La Procura invita chiunque abbia notizie della scomparsa di mettersi in contattato con i Carabinieri di Saronno o con il Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Varese.

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 16 Ottobre 2017
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