Il Comune di Legnano, con il Commissario Cristiana Cirelli, il presidente dell'Anpi Primo Minelli e il presidente dell'Associarma, Antonio Cortese, hanno reso omaggio in forma privata, depositando due corone di alloro e osservando un minuto di silenzio, a tutti i caduti civili e militari in occasione del 75esimo anniversario della Liberazione d’Italia. La cerimonia è stata anticipata alle 8 di mattina, senza la presenza di pubblico, così da evitare assembramenti e potenziali rischi per la salute pubblica. Da parte delle autorità non sono stati pronunciati discorsi.

A margine della cerimonia, intervistato in video, il presidente dell'Anpi, Primo Minelli, ha richiamato ai valori della Costituzione e della libertà che mai come oggi devono essere un faro per reagire e uscire da questo momento drammatico che porterà con sè una profonda crisi economica: «Mi auguro che questa vicenda sanitaria aiuti a mettere da parte l'individualismo e l'idea che "il piccolo e il privato è bello" , rimettendo al centro i valori della Costituzione – ha esortato Minelli -. Si apriranno tensioni sociali enormi, penso alla disoccupazione, ai redditi che precipiteranno e alle povertà che aumenteranno, e c'è sicuramente necessità di unirsi nel nome della Costituzione e della rinascita. Il nostro slogan è "Rinascere oggi come allora" e credo sia molto azzeccato»

Minelli ha ricordato che anche 75 anni fa i medici e gli infermieri aiutarono molto i partigiani dando loro medicinali, sia a chi era qui a Legnano, sia a chi lottava in montagna. E ha invitato tutti a uscire sui balconi oggi, alle 15, per cantare "Bella Ciao", canzone simbolo della lotta per la libertà, esponendo le bandiere dell'Anpi e il tricolore fuori dalle finestre.

Qui i discorso integrale di Primo Minelli

Qui il pensiero di Antonio Cortese, presidente Associarma

Il 25 Aprile dei Mutilati e Invalidi di Guerra

L'Inno d'Italia suonato dal Corpo Musicale Città di Legnano

(Immagini a cura di Luigi Frigo)