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RSA S.Erasmo: “Arrivati i tamponi per 40 ospiti”

La situazione delle case di riposo a Legnano, Parabiago, Villa Cortese e Busto Garolfo CROCE ROSSA: "FACCIAMO 4 CHIACCHIERE?" CRI E PROCIV IN PEDIATRIA CON DOLCI E UOVA SAN VITTORE OLONA: GLI AUGURI DEL SINDACO DANIELA ROSSI CANEGRATE: IL SINDACO COLOMBO PRESTO A CASA DOPO IL RICOVERO

"I tanto attesi tamponi per i nostri ospiti sono finalmente arrivati!". E' un sentimento di soddisfazione quello che emerge dal nuovo aggiornamento che, alla vigilia di Pasqua, arriva dalla RSA S.Erasmo dove apprendiamo che "per il momento l’ATS ne ha autorizzati solo 40. Confidiamo nella possibilità, per i prossimi giorni, di eseguirli su tutti gli altri ospiti. Nella mattinata di ieri abbiamo concordato con il laboratorio convenzionato, Cerba Healthcare Italia di Milano,le modalità operative per l’esecuzione. La Direzione generale, sentita la Direzione Sanitaria, ha individuato i nominativi degli ospiti da esaminare in questa prima fase. I tamponi sono stati eseguiti ieri pomeriggio e, a breve, dovrebbero comunicarci gli esiti. Non appena in possesso degli esiti provvederemo a contattare i parenti di ciascuno per comunicare le singole situazioni e per informare sui piani assistenziali. Grazie alla conoscenza puntuale delle situazioni dei singoli ospiti sarà finalmente possibile pianificare più efficacemente l’assistenza, sia a livello logistico – separando gli ospiti con esito positivo da quelli con esito negativo – sia a livello medico-infermieristico, prevedendo percorsi di cura differenziati".
Pur non lasciando nulla di intentato per la salute di tutti, concludono alla RSA, "in ogni caso, rimane e rimarrà comunque ancora il rischio che sugli ospiti “negativi” possa operare personale asintomatico o esposto al contagio. Questo problema potrà essere risolto nel momento in cui riusciremo finalmente ad ottenere tamponi sistematici su tutto il personale in servizio".

[pubblicita]Oggi, sabato 11 aprile, abbiamo aggiornamenti anche da Parabiago, grazie sempre all'attenzione prestata dal sindaco Raffaele Cucchi che spiega: "Ritengo che l'Amministrazione comunale abbia agito tempestivamente e con coscienza nell'intervenire a tutela dei cittadini. In particolar modo, abbiamo cercato di tutelare da subito gli ospiti della RSA comunale informando con trasparenza e costanza i familiari degli stessi. Allo stesso modo abbiamo voluto avere un quadro generale relativo alla RSA Leopardi e alle misure adottate dalla medesima per la prevenzione degli ospiti e del personale in essa impiegato.
Ringrazio quanti hanno condiviso le scelte e il tanto lavoro fatto fino ad oggi, in particolare il settore Servizi alla Persona che non si è mai sottratto al confronto, ma anche tutti i dirigenti e dipendenti del comune che hanno dimostrato serietà e professionalità in questo momento di bisogno. Rivolgo un pensiero di vicinanza e gratitudine al Direttore Sanitario ed a tutto il personale sanitario, di supporto, amministrativo per la dedizione e l’impegno costante a favore dei nostri anziani. Il nostro impegno non verrà a mancare fino al termine di questa emergenza sanitaria e metteremo in campo quanto nelle nostre possibilità per contrastare al meglio la diffusione del coronavirus all’interno della struttura
”.  Per il comunicato completo, clicca qui
Dall'ultimo bollettino pubblicato dal sindaco Cucchi, ricordiamo che"alla Casa del Nonno, sono 6 le persone ricoverate in ospedale, di cui due con tampone positivo già effettuato. Alla RSA Leopardi, gli ospiti che presentano sintomi riconducibili sono sei, quelli in isolamento 29 e due ricoverati in ospedale".

Martedì 7 aprile una “task force di sanitari” è intervenuta alla Casa Famiglia di Villa Cortese al fine di sottoporre tutti i residenti, e di seguito i lavoratori, al test rapido “Vn quick test Covid-2019” sugli anticorpi igM-igG. Si tratta di un’iniziativa straordinaria promossa da Sodalitas  finalizzata a verificare con sufficiente chiarezza la situazione interna, così da ulteriormente tutelare la salute dei residenti. Giovedì 9 Aprile è stato poi comunicato telefonicamente dall’ospedale di Legnano la positività da tampone di due residenti, lì inviati nei giorni scorsi ed al momento ancora ricoverati. Sono stati informati il sindaco e tutte le famiglie. Qui di seguito il comunicato integrale della Cooperativa sociale Sodalitas

La RSA S.Remigio di Busto Garolfo comunica invece che "nessun ospite e nessun operatore mostra sintomi da Coronavirus; tantomeno si registrano assenze per malattia fra i dipendenti. Tutto procede normalmente, grazie alle misure rigidissime introdotte da subito. Con la collaborazione dei Comuni di Busto Garolfo e Canegrate, il personale è stato efficacemente dotato di dispositivi di protezione; altri dispositivi arriveranno immediatamente dopo Pasqua". Insomma e per fortuna, una RSA decisamente in controtendenza.

A Legnano, oltre alla S.Erasmo e a Il Palio (qui, un caso di positività con ricovero in ospedale), nessun'altra struttura sta dimostrando trasparenza nella comunicazione. Abbiamo richiesto informazioni per un quadro generale, soprattutto dopo la notizia che l'infermiere deceduto per covid-19 e attivo alla S.Erasmo lavorava in un'altra casa di riposo legnanese, ma non abbiamo avuto riscontri. Il silenzio, in questi casi, offre una sensazione negativa, soprattutto perché in redazione arrivano segnalazioni, come avvenuto oggi, di parenti che non hanno più notizie dei loro famigliari, mentre, come accade all'Accorsi, ci sarebbero undici contagi. Alcuni decessi, ma da verificare se a causa del coronavirus, sono stati comunicati invece da un'altra lettrice dopo la morte del padre.

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 11 Aprile 2020
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