Comunità cinese oggi, martedì 25 febbraio, in serrata quasi totale.

In città, sono numerose le attività commerciali e artgianali di proprietà cinese che hanno abbassato le saracinesche, motivando la decisione, come vediamo anche nelle immagini in pagina, «per dare un contributo minimo alla possibile diffusione di malattie virali».

Dalla comunità cinese una dimostrazione di solidarietà verso la città e di un altrettanto profondo rispetto per le regole. Una conferma che arriva da Light Contemporary Food di piazza Monumento a Legnano chiuso "a titolo precauzionale per tutelare la salute dei nostri clienti e del personale e contenere in maniera efficace il rischio di contagio da Coronavirus. Tale decisione viene presa esclusivamente a scopo precauzionale, augurandoci che tutto questo possa finire al piu presto".

[pubblicita]   Sulla stessa linea Francesco Wu, referente in Confcommercio Milano per l'imprenditoria straniera: "Rispetto solo a una decina di giorni fa, la situazione è cambiata. La decisione vuole essere un segnale di attenzione al territorio, di prevenzione verso i propri clienti, di sicurezza per i nostri collaboratori. Noi siamo legnanesi e così vogliamo contribuire al bene e alla salute della città".

«Che senso ha tenere aperti perdendo denaro e favorire le probabilità di contagio quando evidenze scientifiche dicono di tenersi a distanza di almeno 1,5m per non essere contagiati – Wu tocca un tema carico di discussioni dopo l'emanazione dell'ordinanza -. Che senso ha dire chiuse le scuole, università, cinema, musei, stadi, i bar dalle 18 per evitare assembramenti ma i ristoranti e negozi no? Comunque, Non si condanna chi ha chiuso, ne’ chi ha deciso di tenere aperto. Ognuno ha scelto in base alla propria situazione e in piena autonomia».