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Falò di S.Antonio: va bene, ma così non è un po’ esagerato?

Le consideazioni di un lettore, preoccupato per l'allarme inquinamento sottovalutato dalle autorità

I falò di Sant'Antonio abate hanno caratterizzato questi ultimi due giorni. Grandi e piccoli si sono divertiti ad ammirare i fuochi che si sono levati alti dalle cataste di legna allestite un po' ovunque, ma non tutti hanno mostrato la stessa soddisfazione.

Infatti, dove la tradizione è ancor più sentita e i falò assumono dimensioni gigantesche il disagio per l'ambiente e l'uomo, a causa del fumo provocato, è oggetto di una reazione come quella che pubblichiamo di seguito, a cura di un lettore residente a Boffalora Ticino.
 [pubblicita]       "Uno scempio alla natura e ai nostri polmoni,nonostante i divieti e gli allarmi inquinamento. Nonostante abbiamo chiamato Polizia locale, Assl, Arpa uff.lombardia inquinamento e Protezione civile, tutti se ne sono ampiamente lavate le mani. Non ho commenti e poi bloccano le auto delle persone che vogliono andare a lavorare".

 

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 18 Gennaio 2020
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