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Treni bloccati in Lombardia, alta l’adesione allo sciopero

La mobilitazione del sindacato autonomo OrSa ha bloccato la Lombardia, almeno fuori dalle fasce di garanzia.

Alta adesione allo sciopero del servizio ferroviario di Trenord. La mobilitazione del sindacato autonomo OrSa ha bloccato la Lombardia, almeno fuori dalle fasce di garanzia.

[pubblicita] Anche in fascia pendolare – come riporta Varesenews – si sono registrati grandi assembramenti nelle stazioni e qualche ritardo sparso, anche a causa del grande afflusso concentrato prima delle 9 del mattino (foto A. Facchin).

[pubblicita] Lo sciopero proseguirà fino alle 2 della notte tra mercoledì e giovedì. Trenord assicura la circolazione dei treni con partenza e arrivo previsti entrambi tra le 6 e le 9 del mattino e tra le 18 e le 21 per il rientro pomeridiano, limitatamente alla lista specifica prevista che trovate cliccando qui. Per garantire i collegamenti con l’aeroporto di Malpensa, invece, sono previsti autobus sostitutivi (per le eventuali corse non effettuate) tra Milano Cadorna Malpensa e tra lo scalo aeroportuale e Stabio (linea Malpensa-Bellinzona).

Nella mattina di oggi, mercoledì 8 gennaio, sono stati registrati anche alcuni ritardi ai treni in circolazione sulla linea FerrovieNord Milano–Saronno–Varese–Laveno per un guasto a Laveno.
Sulle linee FerrovieNord sembrano comunque in circolazione un buon numero di treni per le direttrici di Saronno, Varese-Laveno, Malpensa e Como.

L’astensione è stata convocata dall’OrSa che in una nota stampa sottolinea l'alta adesione allo sciopero. 

I Ferrovieri di Trenord, con l’alta adesione allo sciopero odierno, stanno dimostrando all’azienda che i problemi esistono e sono sentiti da tutti i lavoratori.

Trenord, e tutto il suo management, deve PRENDERE ATTO che vanno affrontate e risolte le varie problematiche denunciate dalla Segreteria Regionale OR.S.A. Ferrovie che rappresenta centinaia e centinaia di lavoratori ed ha il polso della situazione all’interno della società lombarda.
L’azienda Trenord, e tutti i suoi dirigenti, deve iniziare a RISPETTARE il contratto di lavoro e gli accordi sindacali siglati in questi anni così come non può continuare a rimandare il rinnovo di un contratto scaduto ormai da 5 anni.

I lavoratori di Trenord stanno scioperando per il proprio FUTURO.
I lavoratori di Trenord rivendicano, come già fatto negli ultimi 4 scioperi, il MIGLIORAMENTO della propria vita lavorativa, sia in termini normativi che economici, al pari del perfezionamento del servizio ferroviario che in Lombardia deve essere eccellente.
I lavoratori di Trenord pretendono il rispetto delle Leggi e della Costituzione che costantemente vengono STUPRATE da una dirigenza arrogante e sorda rispetto alle esigenze sia del personale che degli utenti del trasporto lombardo.

Oggi la dirigenza di Trenord, nonostante abbia messo in campo tutte le iniziative possibili per sminuire l’azione di protesta dei lavoratori, deve prendere atto che i propri dipendenti – in qualsiasi ambito lavorativo – sono stanchi e delusi della gestione attuale della società. È necessario cambiare ed in fretta. È prioritario riaprire i tavoli di confronto sulla base del RISPETTO di quanto già convenuto con le organizzazioni sindacali e di tutti i lavoratori appartenenti alla società.
Oggi l’alta adesione allo sciopero, che ha visto circolare solo i treni garantiti ed un numero marginale di treni non garantiti, è la risposta a chi ancora si dimostra SORDO alle rivendicazioni dei lavoratori ed ancora non ha capito il MALESSERE presente all’interno della società.
Lo sciopero è e sarà sempre l’estrema ratio all’interno di un percorso conflittuale con le aziende e ci dispiace che a farne le spese siano i pendolari ed utenti lombardi, ma senza azioni tangibili da parte della società Trenord saremo costretti a mettere in campo ancora tutte le iniziative possibili al fine di tutelare TUTTI i lavoratori.

Segreteria Regionale OR.S.A. Ferrovie Lombardia

 

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 08 Gennaio 2020
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