Stanno rientrando in Italia i tre studenti della Liuc di Castellanza che stavano partecipando a un exchange program a Hong Kong, dove le proteste contro il Governo Cinese sono profondamente degenerate. Tra di loro c'è anche un legnanese, Matteo Scarpa, studente iscritto alla laurea magistrale in Economia, atterrato proprio in queste ore allo scalo di Dubai da dove ripartirà per Malpensa.

L'università di Castellanza aveva contattato i suoi studenti già un mese fa ma allora le proteste erano più circoscritte e i ragazzi si sentivano sicuri. La situazione è esplosa lo scorso lunedì dopo che un poliziotto ha ferito un giovane, ora in condizioni critiche. Matteo si trovava proprio nel campus della The Chinese University of Hong Kong dove sono scoppiate le proteste: «Da Hong Hong ricevevamo i video della guerriglia fuori dall'ateneo. – racconta il padre di Matteo, Giuseppe Scarpa – Mio figlio e gli altri studenti stranieri sono entrati in contatto con il consolato, la sera delle proteste gli è stato assicurato che la polizia non sarebbe entrata nell'università e così è stato. La mattina di mercoledì in un momento di tregua i ragazzi sono stati fatti uscire. Ad attenderli c'erano le macchine del consolato che li hanno portati in zone sicure mentre i familiari dall'Italia organizzavano il viaggio per farli rientrare a casa. Tutti gli stranieri sono rientrati: ora resta la forte preoccupazione per tutti quei giovani di Hong Honk che stanno lottando e vivendo momenti di grande tensione». 

[pubblicita] Per il giovane legnanese  un'esperienza di vita importante, anche per il legame che si è stretto con gli studenti del posto, che lo ha sicuramente segnato. I tre universitari della Liuc, dislocati in due differenti università, potranno terminare attraverso corsi onlinee il loro exchange program terminato in anticipo.