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Ciclabili e zone 30: i lavori procedono a grandi passi

Il workshop partecipativo "L'Altomilanese si muove bene?" al Castello di Legnano - Il bilancio di tutti i lavori in programma nei sei comuni del progetto 

La mobilità dolce è benessere, rispetto, socialità, salute e anche economia. Così cittadini, politici e rappresentanti delle associazioni locali hanno aperto il workshop partecipativo "L'Altomilanese si muove bene?" organizzato, nei giorni scorsi, nella sala Previati del Castello di Legnano. L'obiettivo del pomeriggio di lavoro è stato quello di raccogliere impressioni e idee utili per migliorare i percorsi ciclo-pedonali del territorio. 

[pubblicita]  L'evento rientra nell'articolato progetto "L'Altomilanese va in mobilità dolce" cofinanziato dal programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile "casa-scuola e casa-lavoro" del Ministero dell’Ambiente. Vede il coinvolgimento dei sei comuni: Legnano (capofila), Busto Garolfo, Canegrate, Dairago, San Giorgio su Legnano e Villa Cortese. 

Ad intervenire anche cittadini e rappresentanti di Legambiente di Nerviano e Parabiago – Comuni non partecipanti al progetto – che hanno dimostrato il loro interesse chiedendo di estendere il progetto su tutto il territorio. A tal proposito l'ingegnere Maurizio Difronzo, con l'archietto Patrizia Dellavedova e il geometra Giuseppe Pugliese dei Servizi Tecnici di Legnano, hanno  ribadito che «ci sarà l'occasione di implementare le ciclabili anche attraverso il Plis dei Mulini».

BILANCIO – L'opera da 1 milione e 600 mila euro sta procedendo a grandi passi: Canegrate ha quasi ultimato i lavori da 60mila euro previsti sul suo territorio. Legnano è impegnata ad ultimare il tracciato sul viale Sabotino. Mentre San Giorgio su Legnano ha da poco presentato i tratti di ciclabile che realizzerà per il 2020.

Busto Garolfo, invece, da settimana prossima, inizierà a realizzare la velo-stazione e i percorsi rossi che  collegheranno i plessi scolastici del paese. Anche Dairago è pronto ad avviare i lavori per dar vita alla zona scolastica protetta all'esterno del suo plesso scolastico. Villa Cortese, purtroppo, è ancora in attesa del responso di Città Metropolitana per poter tracciare un percorso ciclo-pedonale protetto lungo la Sp12.

«La fase relativa ai corsi di mobility manager per i Comuni è conclusa – afferma Difronzo -, ora avvieremo gli incontri con le scuole per migliorare i servizi di piedibus. E puntiamo a chiudere il progetto con una sorta di festa al Castello: un incontro a primavera con tutte le associazioni e realtà attive sul territorio che diffondono la cultura della mobilità dolce».

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 22 Ottobre 2019
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