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Sit-in di FdI e GN per la sicurezza in stazione a Rescaldina

L'assessore regionale alla sicurezza De Corato ha ribadito la sua opinione: "Servono i militari in stazione"

Un sit-in alla stazione di Rescaldina. I pendolari che ieri sera (giovedì 29) tornavano a casa, in piazza donatori hanno trovato le bandiere di Fratelli d'Italia e Gioventù Nazionale. I militanti delle due forze politiche di destra hanno organizzato la protesta per chiedere più sicurezza. Presenti per confrontarsi con i manifestanti anche il sindaco Gilles Ielo (che ha invitato e incontrato De Corato in Comune) e l'assessore alla sicurezza Gianluca Crugnola.

«L'idea – spiegano i promotori dell'iniziativa Matteo Malacrida, segretario di GN Alto Milanese, e l'assessore di Cerro Maggiore Daniel Dibisceglie (FdI) – è quella anzitutto di chiedere all'amministrazione la chiarezza che è mancata negli ultimi cinque anni, in cui si è troppo spesso sottovalutato il tema della sicurezza a Rescaldina, e di dare ai cittadini risposte e garanzie»

[pubblicita] DE CORATO – Tra le istituzioni presenti, oltre all'europarlamentare Carlo Fidanza (FDI), anche l'assessore regionale alla sicurezza Riccardo De Corato, che nei giorni scorsi aveva avuto un botta e risposta proprio sulla questione stazioni con l'ex sindaco Michele Cattaneo. De Corato ha puntato il dito contro «un certo disinteresse da parte del ministro Trenta, che non ha voluto confrontarsi per ragionare sulla presenza in certe zone critiche dell'esercito come deterrenza» e ha confermato la volontà di interessarsi «con Trenord sulla disponibilità della vecchia biglietteria di Rescaldina in modo tale da rendere la stazione più viva anche nelle ore più pericolose, almeno fino alle 23, come emerso dal confronto avuto con il sindaco Ielo».

«La questione insicurezza nelle stazioni e sui treni – ha continuato l'assessore regionale – "è vicina ad una svolta: mi sono confrontato con l'assessore alle infrastrutture Claudia Maria Terzi e con l'amministratore delegato di Trenord Marco Piuri e, una volta trovata la quadra economica, porteremo a compimento la nostra formula per le stazioni e per i convogli. Non ci siamo dimenticati dell'utenza». E per la sicurezza nelle zone verdi dove si spaccia, infine, De Corato ha sostenuto che «non andrebbe sottovalutata l'ipotesi di utilizzare la Polizia a cavallo, già sperimentata nei parchi milanesi con ottimi risultati». 

SINDACO IELO –  Prima del sit-in, il sindaco Gilles Ielo ha incontrato l'assessore regionale Riccardo De Corato nel suo ufficio, in piazza Chiesa. I due, come racconta il primo cittadino, si sono confrontati sulla questione sicurezza e sui motivi della protesta.

Tra le soluzioni per la stazione di Rescaldina, il sindaco Ielo vorrebbe un presidio della stazione: c'è la volontà di presentare un progetto per usare i locali della ex biglietteria della stazione per darli in affido alle associazioni. Una stazione viva, anche oltre l'orario serale: questo sarebbe l'obiettivo, in modo da evitare che sia una "terra di nessuno". In questo senso Ielo si auspicherebbe anche il ritorno ad una biglietteria con il personale, rispetto a quella attuale che è ormai automatica.

«Mi sono confrontato con i cittadini e i pendolari: il senso comune è il desiderio di una percezione di maggior sicurezza – spiega il primo cittadino rescaldinese –. Rescaldina non è un paese poco sicuro: i dati sono in linea con il livello nazionale. Alcune criticità, tuttavia, ci sono. E anche sulle zone boschive, luogo di spaccio, abbiamo in programma azioni per contrastare questi fenomeni».

Redazione
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Pubblicato il 30 Agosto 2019
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