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Esplosione a Rescaldina, il crollo a causa di un tubo scollegato manualmente

É quanto emerso dalla relazione conclusiva dei periti incaricati dalla Procura di Busto Arsizio di identificare le cause della deflagrazione

L'esplosione che ha causato il crollo parziale di una palazzina in via Brianza a Rescaldina è stata causata da un tubo del gas scollegato manualmente nella cucina dei coniugi Sidella: è quanto emerso, come riporta ANSA, dalla relazione conclusiva dei periti incaricati dalla Procura di Busto Arsizio di identificare le cause della deflagrazione.

A seguito dell'esplosione, Alessandro Saverio Sidella e la moglie Maria Cristina Segreto erano stati iscritti – prima del decesso del sergente maggiore – nel registro delle notizie di reato per strage. Ora la Procura bustocca, dal momento che non sono emersi indizi a carico della donna nè prove della presenza di altre persone nell'abitazione, ha chiesto l'archiviazione.

Nei fatti avvenuti lo scorso anno alla vigilia di Pasqua erano rimaste ferite nove persone.Da subito il più grave era apparso proprio il militare, poi deceduto il 18 aprile successivo. Ventisette, invece, le persone che erano rimaste senza casa: quattordici di loro avevano deciso di accettare la soluzione abitativa offerta dalle istituzioni

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 06 Maggio 2019
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