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Accoglienza migranti, il Salice: “Le nostre porte sono aperte”

La cooperativa Italia Sahel Lavoro, gestore del centro Pertini-Il Salice, dichiara la propria disponibilità dopo l'adesione di Cielo e Terra al bando della Prefettura di Milano. 

Nella foto la testimonianza di Adingra, richiedente asilo a Legnano, diventato traduttore in Italia.


La cooperativa Italia Sahel Lavoro, gestore in Ati Mazzafame del Centro Sociale Sandro Pertini – Il Salice di Legnano, venuta a conoscenza dell’adesione dell’associazione di Legnano “Cielo e Terra” al bando della Prefettura di Milano per l’accoglienza dei richiedenti asilo, dichiara «la propria disponibilità a una collaborazione attiva». Di seguito la lettera della referente della cooperativa, Emilia Caimi.


La cooperativa, nel 2015, sottoscrisse un protocollo d’intesa con la Fondazione Somaschi per avviare all’interno del Centro Sociale un percorso di accoglienza e integrazione per richiedenti asilo. Un percorso positivo che, tra l’altro, portò un richiedente, dopo un percorso di volontariato, all’assunzione. E tuttora egli fa parte della squadra che lavora nell’osteria/pizzeria del Centro Pertini – Il Salice.

L’esperienza ci ha portato alla convinzione della necessità di attivare percorsi di accoglienza che permettano ai migranti di conoscere il contesto sociale anche attraverso attività di volontariato a favore della collettività ospitante e che promuovano la formazione di una coscienza dei diritti e dei doveri tramite la partecipazione alla vita attiva della città.

Apprezziamo la scelta fatta da “Cielo e Terra” di partecipare comunque al bando della prefettura nonostante le ridotte risorse finanziarie messe a disposizione dall’attuale esecutivo.
La critica al bando, di tutti coloro che si adoperano per l’accoglienza, è unanime, ma l’importanza di adoperarsi comunque per un’ospitalità che cerchi di lavorare per l’integrazione dei migranti è una motivazione che non può venir meno.

Anche in caso di leggi inique, per il cui cambiamento pure si deve combattere, le organizzazioni sociali, le comunità hanno il compito di continuare nella loro azione. In questo ambito, pur in condizioni difficili, lavorando insieme, possiamo cercare di garantire a coloro che scappano dalla guerra e dalla fame un’accoglienza ed una integrazione positiva per loro e per la comunità tutta.

La precedente bella esperienza vissuta con i richiedenti asilo ci dà la spinta a proporci nuovamente come luogo di accoglienza, multiculturale e di coinvolgimento sociale. I richiedenti asilo che hanno frequentato il Centro Pertini hanno dimostrato di apprendere velocemente, di interagire in modo positivo con i lavoratori della cooperativa e con i frequentatori del Centro Sociale. Disponibili ad ogni attività per rendersi utili, con impegno e professionalità hanno portato a termine i compiti a loro affidati. Si sono dimostrati un valido aiuto per il Centro Pertini – Il Salice, in un percorso di integrazione sociale che parte dal basso. Attraverso le loro capacità personali e la voglia di darsi da fare, hanno conquistato la simpatia e l’amicizia di quanti li hanno conosciuti nell’ambito del Centro Sociale.

Le nostre porte sono aperte.

Emilia Calini (coop. Italia Sahel Lavoro)

Redazione
info@legnanonews.com
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Pubblicato il 11 Aprile 2019
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